I nuovi album dei Poliça e di Wild Nothing
Poliça – UNITED CRUSHERS
‘United Crushers’ è il terzo album in studio dei Poliça e sotto certi aspetti appare fino ad oggi il più significativo. Scritto nell’inverno del 2015 a Minneapolis dalla cantante Channy Leaneagh e dal producer Ryan Olson, è stato poi registrato ai Sonic Ranch Studios a El Paso, Texas, insieme ai due batteristi Drew Christopherson e Ben Ivascu e al bassista Chris Beirden.
Il nuovo album è costruito sui già noti marchi di fabbrica dei Poliça, sintetizzatori e percussioni incisive, ma stavolta, accompagnati da arrangiamenti molto più complessi, fitti groove e una più approfondita ricerca sul suono.
Il disco rappresenta un tributo Minneapolis, città natale della band e il suo nome si riferisce ad una serie di graffiti tag visibili ovunque nella città, come monito di un passato senza speranze e un futuro incerto, abbreviazione di ‘United States of Dreams Be Crushed’ (Stati Uniti dei sogni infranti).
Anche nei momenti più oscuri, il disco si presenta celebrativo e ottimista, almeno musicamente parlando; è un’arma per rinfrancare i piu deboli, i dimenticati e i disillusi: la sua creazione stessa rappresenta un atto di ribellione di fronte alla mancanza di speranza che si estende come una lunga ombra sul declino urbano della MiddleAmerica.
Wild Nothing – LIFE OF PAUSE
Dopo un prolungato periodo di scrittura e sperimentazione, la registrazione ha richiesto diverse settimane e ha avuto luogo sia a Los Angeles sia a Stoccolma, con il producer Thom
Monahan (Devendra Banhart, Beachwood Sparks) che ha aiutato Tatum nella sua ricerca per un suono più naturale e organicamente organizzato. In Svezia, in uno studio che una volta apparteneva agli ABBA, sono stati reclutati Peter Bjorn, il batterista dei John, John Ericsson e alcuni membri della Swedish Radio Symphony Orchestra, affinché contribuissero alle percussioni e alla marimba. In California, nella casa di Monahan, Tatum ha collaborato con il chitarrista dei Medicine, Brad Laner e con un gruppo di sassofonisti professionisti. Dalle atmosfere ipnotiche e poliritmiche di ‘Reichpop’ alla dolce malinconia di ‘Japanese Alice’, all’R’n’B allucinato di ‘A Woman’s Wisdom’, il risultato è un completo, coinvolgente e godibile ambiente sonoro.