L’attualità di questi giorni ha concentrato gli occhi del mondo (perlomeno occidentale) sulla Siria, antico paese governato dal minoritario Assad sfruttando la situazione di caos, che vede decine di gruppi di potere e popoli che governano pezzetti del territorio. Dalla mappa possiamo vedere le dinamiche di governo del territorio che esistono in Siria, che lo rendono una bomba pronta ad esplodere e che si presta alla strumentalizzazione di varie paesi (e poteri, politici e economici) esteri. Chi paventa facili soluzioni sicuramente è in malafede, poiché la situazione è talmente complessa che pare irrimediabile.
Tra il caos generale una cosa è certa, su quei territori sembrano avere voce in capitolo solamente la Russia con lo spregiudicato Putin e l’america dell’imprevedibile Trump. Perfino il dittatore (se si può dire) Assad pare una marionetta in balia degli eventi e degli interessi. Da questo duopolio pericoloso ne esce sconfitta l’Unione Europea e tutti gli organismi internazionali, Onu e Nato in primis che sembrano ormai diventati superfluii in una geopolitica mondiale che si sta catalizzando e estremizzando. Putin e Trump stanno facendo delle scelte senza nessuna concertazione internazionale, facilitati da una politica estera debole (messa sotto attacco dall’interno dei paesi ue stessi). Non ci sono ne valutazioni sul futuro della Siria e dei siriani ne valutazioni su eventuali crimini di guerra (e relative azioni da intraprendere) anche se il recente pericolo chimico e relativo attacco grazie alle forti immagini ha sensibilizzato il mondo intero (quanto durerà questa sensibilizzazione?). Purtroppo l’assenza dell’Europa, che mai come oggi sembra sconfitta, lascia campo libero ai due super presidenti citati (da notare come il neo Potus abbia improvvisamente cambiato la politica estera, costretto da poteri più grandi anche di lui) e a piccoli leader locali (perlopiù sovranisti) che dimostrano come la società attuale, anche in casi drammatici come questo, sia preda di scarsa comprensione delle dinamiche mondiali, e sempre più strumentalizzata dai grossi poteri economici, aiutati dalla banalizzazione e dalla debolezza della politica.
E purtroppo, i primi a subire tutto questo, come sempre nella storia, sono coloro che non hanno nessuna colpa e nessun modo per scampare ai piccoli pericolosi “giochi” dei soliti noti. Europa aiutali tu.