Il gatto è uno degli animali che più ha ispirato l’opera di scrittori, pittori e scultori che, sedotti dalla sua personalità enigmatica ed indecifrabile, dalle sue movenze sinuose ed estremamente eleganti, dal suo spirito un po’ domestico e un po’ selvatico, lo hanno rappresentato in tutte le forme dal cinema alla musica, dalla letteratura alla pittura.
Per gli amanti dei gatti qui di seguito una carrellata di quadri di pittori sia “famosi che non” dove il felino è al centro della scena.
In questo dipinto di Pierre-Auguste Renoir il gatto sembra dorma beato tra le braccia di una padroncina aristocratica dall’aria non troppo felice. Bellissimi i colori del pelo che riprendono sia il colore dei capelli della fanciulla nonché del suo grazioso vestito.
Trovo che siano molto interessanti i tratti pittorici di Giovanni Boldini: ad una prima occhiata non si capisce granché di ciò che abbia voluto dipingere l’artista, sembra quasi uno scarabocchio, ma se si osserva con attenzione ci si ritrova di fronte ad un’opera bellissima dove Boldini con pochissimi pennellate è riuscito a delineare le forme di una donna con il gatto in braccio, come se facessero parte di un tutt’uno, come se fossero addirittura un’entità unica.
Da inguaribile romantica non potevo non rimanere catturata da questo quadro di Enrico Benaglia: il gatto mi è apparso subito una “Cenerentola-felina” che ha appena perso la famosa scarpetta per tornare alla sua vita reale. I colori sembrano proprio quelli di una festa, di una favola.
Fantastico Paul Gauguin che in questo quadro è riuscito ad immortalare la gioia di un bambino mentre fa i dispetti al gatto che non si capisce bene se sia contento o sconsolato per le attenzioni ricevute. Bellissimi i colori caldi che si ripetono nel manto del gatto, nel colore dei capelli del bambino e in quella che sembra una tenda ma anche un tappeto.
Divertente e molto bello anche questo dipinto della pittrice russa Svetlana dove un gatto di grosse dimensioni dallo sguardo minaccioso sta in braccio al suo padrone che sembra la sua fotocopia.
Sono rimasta affascinata da una poesia sui gatti di Gianni Rodari.
Il giornale dei gatti
I gatti hanno un giornale
con tutte le novità
e sull’ultima pagina
La ‘Piccola Pubblicità.
‘Cercasi casa comoda
con poltrone fuori moda:
non si accettano bambini
perché tirano la coda’.
‘Cerco vecchia signora
a scopo compagnia.
Precisare referenze
e conto in macelleria’.
‘Premiato cacciatore
cerca impiego in granaio’.
‘Vegetariano, scapolo,
cerca ricco lattaio’.
I gatti senza casa
la domenica dopo pranzo
leggono questi avvisi
più belli di un romanzo:
per un’oretta o due
sognano ad occhi aperti,
poi vanno a prepararsi
per i loro concerti.
I gatti: magnifici, ognuno con la sua spiccata personalità!
Due persiani grigi bellissimi mi hanno accompagnata in gioventù: impertinenti, non molto affettuosi ma adorabili; ricordo che quando uscivo di casa dovevo spazzolarmi gli abiti perché avevo il pelo ovunque. In Germania avevo un gatto rosso, simpaticissimo, amava dormire nel lavandino del bagno e mi portava spesso le sue prede: i topini di campagna.
Ma il primo felino che ho amato veramente è stato un gattino nero, “Nerone”, dolcissimo, quando usciva ed entrava dalla finestra non si sentiva nemmeno da quanto era leggero e leggiadro, divenuto famoso per aver mangiato il risotto con il radicchio ed il gorgonzola.
Da due anni “Milla” fa parte della nostra famiglia, arrivata per caso, un po’ ammaccata, forse si era persa, i suoi miagolii delicati sono la mia sveglia al mattino, a lei dedico le prossime righe!
Milla
Amo
guardarti dormire acciambellata
mentre ti nascondi gli occhi con la zampetta
come se ti desse fastidio la luce!
Amo
quando con le tue unghie
zompetti sulle mie gambe
prima di appollaiarti su di me.
Amo
quando al mattino mi svegli
scontrando la tua testolina sulla mia!
Amo
tutte le volte che torni a casa!
Amo
i tuoi mille miagolii diversi,
dalle tonalità più disparate!
Amo
la mia vita con te!