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Dal nuoto al motocross, cronache di uno sport italiano che vince nonostante il calcio

Dal nuoto al motocross, cronache di uno sport italiano che vince nonostante il calcio

Nello sport c’è una Italia che vince, ma di cui non parla quasi nessuno. Tanto meno la stampa cosiddetta specializzata. O meglio si è specializzata soltanto nelle polemiche da bar e soltanto legate al calcio. Dove ama discutere per lo più di allenatore che rischiano la panchina (sebbene nessuno pubblichi articoli approfonditi sui loro metodi di allenamento o su come mettono in campo i giocatori). In altre parole, paginate sul calcio, con la scusa che è lo sport più seguito dagli italiani, spazi a fondo pagina o nelle ultime sezioni dei giornali sportive per tutti gli altri. Anche quando si vince.

Anche a mani basse, come nel caso della nazionale italiana di nuoto agli europei in vasca corta di Copenaghen: la competizione si è chiusa con 17 medaglie, 5 ori, 8 argenti e 4 bronzi: l’Italia si è piazzata al terzo posto nel medagliere dopo Russia e Ungheria, ma al secondo posto per numero di medaglie complessive, dopo la Russia. Ben ha fatto uno dei medagliati, Luca Dotto fresco vincitore della gara dei 100 stile libero a polemizzare via Twitter con la Gazzetta dello sport: “È bello vedere che nel più grande quotidiano di informazione sportiva italiano, in prima pagina, viene dato più spazio al trio Icardi-Lopez-Wanda Nara e alle loro scorribande, che alle nostre medaglie all’europeo”. In altre parole, nemmeno parlano di calcio ma mettono un grande richiamo alla ritrovata pace famigliare tra i tre argentini (quindi nemmeno parlano di calcio giocato), ma la buttano sul gossip in pieno stile Chi o Novella Duemila. e relegano le imprese dei nuotatori a fondo pagina.

Tra l’altro la grande disfatta del calcio italiano, che è riuscito nell’impresa di non qualificarsi dopo 58 anni ai Mondiali che si disputeranno il prossimo anno nella Russia di Putin, potrebero essere l’occasione per parlare d’altro. Per dare spazio a sport in cui l’Italia non debba nascondersi dalla vergogna. Così, mentre va in scena lo psicodramma dell’ennesima sconfitta del Milan (tra campagne acquisti faraoniche a proprietari cinesi fantasma) la Lube Civitanova viene piegata solo in finale nel campionato mondiale per club dalla corazzata russa. Khazan. Oppure si potrebbe celebrare il secondo podio in pochi giorni per Sofia Goggia ai mondiali di sci. Il circo bianco se non altro, qualche inviato lo attira sempre, nonostante le ristrettezze in cui si agita la stampa italiana in crisi di copie e di inserzioni pubblicitarie. Magari anche perché nessuno ha voglia di informarsi di qualcosa che non vada oltre la polemica sul gol dato all’ultimo secondo alla Roma contro il Cagliari.

Allo stesso modo si dà più spazio al fatto che l’attaccante argentino della Juventus Paolo Dybala stia in panchina per scarso rendimento, piuttosto che i secondo posti di Alessandro Pittin nella combinata nordica e di Federico Pellegrino nel fondo sprint, entrambe prove di Coppa del Mondo.

Tutto questo è avvenuto nel fine settimana sportivo. perché se dovessimo allargare il discorso ad altri sport e abbracciare un arco temporale più lungo non la finiremmo più. Facciamo solo un esempio: tutti a parlare di Moto Gp e di Valentino Rossi o di Dovizioso. Giusto, sono sicuramente campioni. Ma che ultimamente non vincono. A differenza di altri due italiani nella specialità motocross: Antonio Cairoli ha vinto 9 mondiali e 85 gran premi, l’ultimo nel 2017, Kiara Fontanesi ha vinti 5 mondiali (unica donna a vincerne quattro consecutivi), anche lei campionessa in carica. Eppure di loro non parla nessuno se non gli appassionati e i siti specializzati. E giusto qualche articoletto quando vincono il mondiale, l’ennesimo. Così è se vi pare…

 

 

Luca Pagni

Luca Pagni

Nato a Genova ma a sei anni calamitato nelle pianure padane. Ormai milanese, dall'89 scrive per Repubblica, cronaca cittadina poi politica ora economia. Milanista ma i fatti separati dalle passioni. Del resto lo racconta in Facebook.com/bollettinomilan e sul suo blog di WiP Radio.

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