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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

“A” come Amo, “B” come Bosè, come Miguel Bosè!

“A” come Amo, “B” come Bosè, come Miguel Bosè!

“A” come Amo, “B” come Bosè, come Miguel Bosè!

Miguel Bosè è lo pseudonimo di Luis Miguel Gonzales Dominguin, cantante, attore, compositore ed ex ballerino spagnolo naturalizzato italiano.

Lo scorso 3 aprile l’eccentrico artista ha compiuto 62 anni, (lo stesso giorno in cui è nata mia figlia) uomo dal carattere carismatico che ha sempre vissuto la sua vita stupendo: con la sua musica, con le sue scelte condivisibili o meno ma sempre molto borderline e con il suo pensiero di attivista convinto ma disincantato!

Figlio della grande attrice italiana Lucia Bosè (in questa foto Miguel è con la mamma e le sorelle)

e del torero Dominguin Miguel Bosè non poteva che essere una persona eclettica per aver respirato, sin da piccolo, l’aria del mondo dell’arte, del cinema, del teatro e della pittura.

Miguel Bosè è un uomo molto affascinante, tutta la sua vita è stata un susseguirsi di avventure, un artista che ha vissuto molte vite in una sola: nato a Panama, poeta del ’56, è un cantante che ha venduto milioni di dischi nel mondo, attore in più di trenta film, svariate esperienze televisive, due coppie di gemelli avuti con maternità surrogata, ventidue cani, un’infanzia trascorsa accanto a grandi artisti come Hemingway e Picasso.

Quel kajal nero sugli occhi verdissimi incantano tutti coloro che riescono ad incontrare il suo sguardo ma mettono anche suggestione, trasmettono autorità, ed infatti Bosè si definisce un padre severo con i suoi quattro figli, Diego, Tadeo, Ivo e Telmo, perché crede che i bambini trovino molta sicurezza laddove percepiscono autorità.

Il suo potere ed il suo tempo non lo dedica solamente ai figli da padre single, è bellissimo anche tutto il tempo che dedica nel sociale tant’è che nel 2013 gli viene conferito il premio come Person of the Year da parte dell’Accademy of Recording Arts & Science per il suo impegno contro la povertà e l’Aids.

“Amo”: non è solamente un album ma è un immenso viaggio che Miguel Bosè percorre grazie alla sua insaziabile curiosità.

L’Album Amo, pubblicato nel gennaio del 2015, l’ho scovato per caso, non ne conoscevo l’esistenza, diversi anni fa uscii di casa con l’intenzione di acquistare un CD di Miguel Bosè e rimasi colpita dalla copertina coloratissima e dal titolo breve ma intenso: è stato amore a prima vista!

Amo, che qui di seguito vi ripropongo per intero, è il brano del CD che amo di più.

Amo ogni cosa che vola

Amo ogni cosa che nuota

Amo ogni singolo pensiero, ogni deserto

Ogni svolta di sentiero

Amo il soffio forte del vento

Amo l’inverno che scende lento

Amo il modo estremo di cambiare che hanno fiori ed altri prima di sbocciare

Amo il canto delle balene

Amo le messe lune e le piene

Amo gli elefanti e immaginare

Avvicinarmi all’orizzonte e poi volare

E amo quello che non vedo ma intuisco

Amo le cose in cui non credo e non capisco

Amo il bisogno che ho di stare lì a guardare

Come fa il sole a sprofondare dentro al mare

Senza annegare

Amo la febbre che abita il cuore

Quando mi sento perso d’amore

Amo le pareti silenziose per inchiodare cose vecchie cose nuove

Amo pensare che ogni parola vera

Nasconda dentro un mistero

Amo in generale e amo spesso

Tutto quello che è al di là di me stesso

Amo tutto quello che non ho

Amo tutto quello che non so

Senza annegare…

Amo è un CD di una bellezza straordinaria, celebra l’amore a tutto tondo, sono quattordici canzoni (Encanto, Libre ya de amores, Amo, Solo sì, Tu mi salvacion, Si se puede, Los amores dividos, Respirar, Un nuevo dia, I miss your face, Domingo, L’incanto, Libre da ore e Brividi) dove si respira solamente positività, un amore immenso, quello che Miguel dice di aver scoperto solamente nel momento in cui è diventato padre!

Miguel, che si definisce milanese e svizzero al contempo, metodico, disciplinato e sistematico, è un uomo insaziabile della vita e che, come canta nella canzone Libre ya de amores, vive la sua vita libero dalle paure e dagli schemi.

Dopo Bosso Bosè, due artisti diversissimi che mi emozionano in modo davvero unico e che, nonostante appartengano a due mondi completamente diversi, suonano e cantano la loro voglia di vita, il loro amore irrefrenabile per la vita facendo vibrare l’anima a tutti coloro che si soffermano ad ascoltare la loro musica!

Alla fine che cosa è veramente importante nella vita? Che cosa ci rende veramente felici? Credo che si debba vivere seguendo un percorso, una via, una via che ci prefissiamo, fissando degli obiettivi, e non importa se si è eterosessuali, omosessuali, padri o madri single, o felicemente sposati, l’importante per me è AMARE, in modo unico ed intenso!

L’unica via

Bianco,

nero,

giallo,

rosso,

a pois,

eterosessuale,

omosessuale,

scegli la tua vita,

ma sceglila Cristo,

convinto,

vivendo nella decenza,

vivendo nel rispetto,

amando sempre e comunque,

perché o si ama amando follemente

o è meglio morire!

Paola Giustiniani

Paola Giustiniani

Nata a Pisa, dove risiede, il 5.3.70. Studia a Tübingen in Germania e si laurea in lingua tedesca presso la facoltà di Lingue e Letterature straniere di Pisa. Lavora presso la Knauf dal 2001, multinazionale leader nel settore dell'edilizia, in qualità di Assistente di direzione di stabilimento. Ha iniziato la collaborazione con WiP Radio scrivendo il blog "Emozioni e non solo... giustappunto". Quest'anno ritorna proponendo una nuova rubrica, "Battiti di ciglia petalosi".

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