“Cerchiamo di spiegarlo bene ai nostri ragazzi. Liberiamoli una volta per tutte dall’ossessione della prestazione perfetta, della competizione infinita, della vittoria ad ogni costo.
Lasciamoli liberi di essere se stessi e di sbagliare.
Questo è il più bel dono che possono ricevere.
Il gesto d’amore che può letteralmente salvarne la vita.
Bisognerebbe sancire il diritto di fallire, di provarci e non riuscire, di mettercela tutta e scoprirsi non all’altezza. E rispettarsi. E rispettare. Sarebbe una rivoluzione profumatissima.”
Prof. Guido Saraceni