Sabato 17 al “Caffè Chiarugi” di Rosignano Marittimo si terrà dalle 19 un aperitivo speciale, in cui oltre al piacere di stare insieme si potrà ascoltare della bella musica live e scoprire prodotti dell’artigianato locale.
Saranno infatti esposti i prodotti del progetto “Acciughine-riciclo design”. Abbiamo intervistato Chiara Bacci, la fondatrice e proprietaria dell’attività.
Ciao Chiara! Come ti è nata l’idea per quest’attività?
L’idea è nata un po’ per gioco, come passatempo. Una decina, di anni fa ho iniziato recuperando legno sia dal mare sia dagli scarti delle falegnamerie, e ho fatto le prime cose che alla fine ho regalato agli amici. Poi piano piano hanno iniziato a chiedere dei miei lavori sempre più persone così che alla fine ho deciso di fare qualche mercato.
Come sta andando?
Sta andando bene, sono molto contenta. Negli anni scorsi avevo un po’ rallentato perché ho avuto due bimbe, che ora hanno 6 e 3 anni, ma da un anno a questa parte mi sono rimessa in gioco e ho ripreso a fare esposizioni e mercati.
Il tuo team da chi è composto?
Per quanto riguarda “Acciughine” lavoro da sola…dal recupero del legno alla lavorazione. Dall’anno scorso però collaboro con Federica di “Windlittlebags”, che crea borse e accessori partendo dal riciclo di vele e altro materiale nautico. Abbiamo messo insieme i nostri scarti, io il legno e lei la parte tessile, ed è nata la linea “SAILAWAY”, ovvero barche a vela 100% artigianali da appendere alle pareti. Si cerca sempre di scartare il meno possibile e a volte ci facciamo anche qualche bella scarpinata a raccogliere legno insieme.
Quanto, secondo te, deve ancora crescere la cultura del riciclo?
La cultura del riciclo purtroppo deve ancora crescere molto. Siamo abituati a buttare ogni cosa perché poi possiamo ricomprare tutto con facilità. Molte cose che buttiamo sono ancora utilizzabili, magari anche con un’altra funzione.
Facendo il giro delle spiagge in cerca di legni, che sostanzialmente è uno scarto pulito, ti rendi conto di quanto è invece lo sporco che finisce nei nostri mari, soprattutto la plastica che è il problema più grosso visto che non si deteriora. Dovremmo starci tutti un po’ più attenti, ci sono tante piccole attenzioni che potrebbero fare la differenza. Cerchiamo per esempio di fare più caso a quello che compriamo, agli imballaggi, a cosa è davvero essenziale e a cosa possiamo invece facilmente rinunciare.
Progetti per il futuro?
Per ora va bene così. Mi piace quello che faccio e nei tempi in cui lo faccio. Facendo qualche mercato ogni tanto riesco ad avere tempo da dedicare alla mia famiglia senza rinunciare a niente. Quindi per ora continuo su questa linea, creando progetti nuovi ogni volta che mi viene un’idea buona. Vorrei cercare un modo per inserire la plastica, che trovo come rifiuto sulle spiagge, nei miei progetti in legno, ma ci sto ancora lavorando.
Grazie mille Chiara, complimenti ed in bocca al lupo!