LA PRIMA DONNA DEL BLUES: MAMIE SMITH
(1883 – 1946) piano e voce
Spinta dalla curiosità di sapere quale cantante nella storia, avesse registrato per la prima volta un brano Blues mi sono felicemente addentrata negli anni quaranta.
Si sa poco della first lady del Blues ma sono rimasta affascinata da Mamie Smith, la prima cantante Afro-Americana ad incidere un brano Blues stimolando la discografia ad accendere i riflettori sulla popolazione nera.
Nata come Mamie Robinson in OHIO il 26 maggio 1883, non si è mai distinta nel Blues, la sua formazione di spettacolo e la sua natura erano molto lontane.
A differenza delle grandi Bessie Smithe di Ma Rainey, cresciute nel profondo sud respirando la schiavitù nera e il desiderio di riscatto dello schiavo libero fisicamente ma psicologicamente umiliato, Mamie si è formata come artista nel nord America, in sale da ballo e teatri di città dove la danza si fondeva con la commedia.
Mamie scappò di casa per entrare in una compagnia di danza itinerante, the Four Dancing Mitchell.
Sapeva cantare, ballare e recitare ed era estremamente versatile. Estremamente solare ed interpretativa trovò lavoro nei locali più belli e conosciuti nei quali si sviluppò lo Swing, il Blues ed il Jazz.
Attrice in spettacoli di rivista con ”the Tutt-Whitney Smart Set Dance Company“, lavorò a New York fino al 1923 si fece notare come ”interprete brillante, di grande maestria teatrale e dalle ampie sonorità vocali“.
La conosciutissima Victoria Spivey, che scrisse poi un libro sulle ”Grandi Artiste di colore del periodo” così descrive l’entrata in scena di Mamie Smith:
”Entrava con un gran sorriso, e i suoi denti luccicavano come diamanti. Non indossava abiti eccentrici ma le piaceva portare una cappa di pelliccia bianca su abiti lunghi da scena, spesso neri. Aveva un aspetto quasi dimesso per un’artista, ma quando iniziava a cantare allora si vestiva con la sua stessa voce…”.