Buongiorno lettori di Wié!
Quanti di voi conoscono davvero bene la città o paese dove vivono?
La sua storia, le proprie origini e le notizie più indiscrete e accattivanti?
Più o meno grande il posto in cui viviamo, il nostro Paese, è pieno di storia e di cultura.
Chi per scelte personali, chi per lavoro, chi per studio ha dovuto cambiare la città natale per trasferirsi da un’altra parte.
Io ho sempre vissuto a Livorno. Ho frequentato tutte le scuole in questa città, dall’asilo alle superiori e ho frequentato l’Università a Pisa.
Fino a 17 anni ho avuto sempre un sentimento di amore-odio per la mia città… Molti la definiscono volgare, rozza e non molto pulita, e io non avevo nessun attaccamento emotivo. Rispetto alle altre città toscane non ha grandi attrazioni culturali da poter richiamare turisti per dare prestigio e riconoscimenti. Una città di portuali.
All’età di 23 anni mi sono trasferita in Calabria per amore e ho convissuto per 7 anni con il mio, ad oggi, ex compagno. Nonostante fosse una realtà molto lontana da quella a cui ero abituata, ho cercato di integrarmi il più possibile e cercando di capire usanze e costumi molto diversi da quelli a cui ero abituata.
Il mio ex compagno non è calabrese, era lì per lavoro. Entrambi quindi ci sentivamo un po’ “abbandonati” a noi stessi. Lontano dalle famiglie e dagli amici di sempre. Appena avevamo qualche settimana di ferie, il nostro unico pensiero era tornare in Toscana.
Già nel secondo anno di quella che io chiamo la trasferta, sentivo che qualcosa era cambiato in me. Tutte le volte che tornavo nella mia città mi sentivo una persona nuova. Quei luoghi così familiari non erano più scontati o fonte di vergogna perché trascurati dalla società. Ma erano luoghi piacevoli dove riaffioravano i ricordi e i bei momenti trascorsi di anni che furono. Il mare… dato troppe volte per scontato, mi faceva ripensare a tutte le estati con gli amici e le risate, i giri in motorino e le sere un po’ nostalgiche. Ho iniziato nuovamente ad apprezzare tantissimo tutte le piccole e le grandi cose della mia città. Le persone così socievoli e gli odori tipici… Quando gli amici venivano in visita, ero fiera di fare da Cicerone e riscoprire che, in fondo, anche la mia città era piena di storia e cultura e monumenti rilevanti!
Quando era il momento di salutare la mia città ero sempre di due sentimenti: nostalgia e amore. Nostalgia perché, anche se non ero ancora partita, ne sentivo già la mancanza. Amore perché, nonostante tutto, stavo tornando dalla persona che amavo e nella mia casa, nonostante fosse in una regione diversa.
Finita la convivenza, ho dovuto intraprendere un percorso diverso e rigettare le basi della mia vita. Ma questa volta non sono tornata subito a Livorno.
Castagneto Carducci è un comune a pochi chilometri di distanza e sempre in provincia di Livorno. Tanti lo conoscono per i bei paesaggi, la buona cucina e in particolar modo per il buon vino! Io lo conosco da sempre perché è il paese di origine della mia mamma e dove attualmente vive mia nonna.
Qui mi sono creata, con l’aiuto della mia famiglia, un lavoro e una casa. Ho imparato ad apprezzare questo territorio nonostante non sia il ” mio” e a farmi nuovi amici, ho trovato quella serenità e quella tranquillità che mi mancavano, ho riscoperto la natura e il silenzio. (Avete mai ascoltato il silenzio? È piacevole.)
Ho riscoperto le fasi lunari e il cielo stellato. In città non è possibile a causa delle continue luci del traffico e i palazzi troppo alti per poter osservare il cielo.
Certo, il richiamo della città è sempre tanto. Infatti talvolta raggiungo gli amici o semplicemente ci trascorro una giornata. Però la sera torno sempre dove adesso è la mia casa.