Quali sono le abitudini culinarie degli italiani per Pasqua?
Il detto lo conosciamo: Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi!
Ma è davvero così?
I dati ci dicono che nel 2017 gli italiani ancora ancorati al pranzo in famiglia per Pasqua erano 3,7 milioni, mentre 350 mila hanno preferito l’agriturismo.
Tendenza in cambiamento nel 2018 dove il numero di persone che ha scelto di mangiare in ristoranti, trattorie, pizzerie o altri esercizi commerciali per Pasqua e Pasquetta è salito a 6 Milioni.
Tuttavia si sa, in Italia (per fortuna) fatichiamo a staccarci dalle nostre tradizioni culinarie e dunque ancora in molti preferiamo il pranzo in famiglia.
Ma cosa si mangia in Italia?
Beh da Nord a Sud, passando per le isole la scelta è ampia.
Partendo dalla Val d’Aosta, passando per il Piemonte, l’agnello la fa ancora da padrone. In Lombardia compaiono la polenta e le torte salate, mentre in Veneto gli asparagi predominano con l’immancabile risotto.
In Trentino torna l’agnello ma sotto forma di polpettine e la famosa corona pasquale dolce, mentre in Friuli oltre ai classici piatti della tradizione compare la Pinza triestina, formula riadattata della brioche dolce (usata anche per accompagnare i salumi) dell’Epifania.
Liguria, patria della focaccia e della Torta Pasqualina (composta da 33 sfoglie che rimandano agli anni di Cristo) e poi Emilia Romagna dove non mancano pasticcio e lasagne Verdi.
Passiamo dalla Toscana dove le uova sode fatte benedire la mattina stessa non mancheranno nell’antipasto del pranzo, mentre per dolce troveremo quasi sicuramente una schiacciata di Pasqua. Arriviamo nelle Marche terra di Crescia e di Pizza con formaggio e salumi. Per poi approdare in Umbria dove l’agnello si mischia al tartufo, e nasce la poesia.
In Lazio immancabili sono i carciofi fritti per Pasqua, ma anche l’abbacchio e le uova sode con il salame. E anche in campania non si scherza con il Casatiello e la Pastiera in pole position.
In Abruzzo preferiscono la Capra all’agnello, mentre in Molise sono protagoniste le uova di quaglia nell’insalata “Buona Pasqua” con uova sode e fagiolini.
In Calabria oltre ai piatti della tradizione compare anche la niepita, un’erba aromatica simile alla menta che serve per il liquore necessario a preparare i dolcetti pasquali. In Basilicata la Scarcedda, il tipico dolcetto con l’uovo sodo incastonato è un MUST. In Puglia compaiono per Pasqua le scarcelle: pasta frolla decorata con glassa e piccoli ovetti di cioccolato, mentre per il salato torna l’agnello.
Dopo questo lungo viaggio diamo un occhio a cosa succede nelle isole italiane.
La Sicilia si distingue per i dolci come cassate, dolci alle mandorle e cuddure ccu’ll’ova. Mentre in Sardegna, patria di pastori, non manca l’agnello, il capretto, il formaggio e soprattutto le pardulas, dolci con ricotta aromatizzati agli agrumi.
Se anche a voi, leggere tutte queste bontà ha messo ancora più fame, allora siete proprio dei lettori assidui di questo Blog.
Vi ricordiamo che da oggi parte il contest di Pasqua su Cookpad! 3 settimane di puro divertimento suddivise in 3 temi:
- uova (non di cioccolato): ricette dolci o salate che abbiano come protagoniste le uova
- ricette della vostra tavola: della tradizione di Pasqua, o tipiche in famiglia, o le ricette che cucinerete realmente
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https://cookpad.com/it/concorsi/1423-pasqua-in-cucina-rendi-le-uova-protagoniste
A presto
Lety – GaGa