Nello scorso articolo avevamo parlato di stress e delle sue delle conseguenze sullo stato psicofisico dei nostri cani.
In questo, oltre che l’atteggiamento aggressivo o la poca comprensione del proprietario, proveremo a vederne altre, come riconoscere uno stato di stress e come migliorare le diverse situazioni.
Minacce dirette, da parte nostra o di cospecifici
Violenza, collera, aggressioni nel suo ambiente
Pretese eccessive nel training e nella vita quotidiana
Troppo o troppo poco esercizio: ogni cane ha un fabbisogno l’attività che varia secondo razza, età, attitudini e carattere; quando non viene soddisfatto o gli se ne fa fare troppo, gli causiamo stress.
Fame, sete, troppo freddo o troppo caldo
Impossibilità di rilassarsi per troppo rumore o disturbi continui
Dolori o malattie
Solitudine ed isolamento.
I sintomi dello stress possono essere molti, alcuni anche opposti. Possono manifestarsi da soli, oppure più d’uno contemporaneamente. Tenendo presente che aggressività e allergie sono i più macroscopici, vediamo qualche altro campanello d’allarme che potrebbe aiutarci:
È irrequieto e fa fatica a calmarsi
Reagisce eccessivamente a stimoli neutri come ad esempio il suono di un citofono.
Usa segnali calmanti
Si gratta, si morde o si lecca fino a provocarsi lesioni
Cattivi odori dalla bocca e dalla pelle
Pelo secco ed arruffato o con forfora
Perdita di appetito
Scarsa concentrazione
Si fissa a guardare cose come bagliori, mosche, ombre.
Rosicchia e mastica tutto quello che trova
- Su come eliminare lo stress dall’esistenza di un cane sono stati scritti libri e trattati, richiede molto lavoro e molta pazienza. Di certo non sarà leggendo questo articolo che risolverete il problema, ma posso darvi qualche idea o spunto di riflessione.
Cambiare ambiente ed abitudini aiuta senz’altro: ad un cane particolarmente stressato dai rumori gioverà che la sua cuccia sia trasferita in un luogo più silenzioso, non di passaggio, dove potersi sentire tranquillo e rilassarsi.
Smettete di essere aggressivi, impositivi, duri o violenti nel training, nella gestione e nella vita in generale; imparate a riconoscere qualche segnale calmante e rispondete al vostro peloso. La sensazione di essere capito lo farà sentire meglio.
Fatelo partecipe della vita familiare, passate tempo con lui e abituatelo gradualmente al distacco; non lasciatelo in condizioni di caldo o freddo estremi facendogli magari patire anche la fame e la sete.
Trovate il giusto equilibrio fra esercizio ed inattività, entrambi sono importanti per il suo benessere psicofisico: troppo o troppo poco dell’uno o dell’altro sono fonte di stress.
Nei cuccioli la vicinanza, le carezze ed i massaggi rilasciano la tensione accumulata e li tranquillizza: stare sdraiati assieme al vostro cane senza trattenerlo o forzarlo potrebbe dargli sollievo ed aiutarlo a recuperare più velocemente.
Purtroppo anche se spesso cambi di abitudini ed approccio migliorino sensibilmente le cose, non fanno miracoli ed a volte si richiede l’intervento di un esperto per risolvere le ansie più radicate. Veterinari comportamentalisti ed istruttori cinofili sono figure indispensabili per aiutarvi ad affrontare le situazioni più gravi; di certo non sono sostituibili da questo articoletto cor dummies, che forse può solo aiutarvi ad accendere una lampadina e riconoscere il problema.
Dicono che sia il primo passo verso la soluzione, no?