9 giugno 2019, ore 8.00, partenza in auto da Rosignano, verso una destinazione pressoché sconosciuta nella valle della Loira in Francia.

Dopo 14 ore di viaggio ed una bella dormita iniziamo l’esplorazione di questa magica terra e, circondati da campagne e pale eoliche ci incamminiamo verso questi rinomati “Château” e partiamo subito con le prime foto, o meglio, con i primi video. Infatti prima della partenza mi sono munito di un Gimbal (per chi non lo sapesse si tratta di uno stabilizzatore per fotocamere che, tramite tre motori, rende le riprese stabili anche se la persona è in movimento) che sarà il protagonista principale del prossimo articolo.

Ma come si fa ad essere sicuri di avere una perfetta esposizione quando hai condizioni di controluce o di luce difficile?

In realtà per imparare a scattare sarebbe sempre meglio “aggeggiare” sulla rotellina del diaframma, dell’ISO e dei tempi di esposizione ma, per la fortuna di noi svogliati viaggiatori, la tecnologia moderna delle nostre macchine fotografiche ci concede un’altra semplice soluzione.

Si tratta del “Bracketing”, questa parola complicata, in realtà, consiste soltanto nel riprendere contemporaneamente la stessa immagine usando diversi tempi di esposizioni.

Premetto per i più sfortunati che il Bracketing talvolta non è compreso nelle funzioni di alcune macchine fotografiche ma è comunque possibile farlo; basta mettere la macchina fotografica su un cavalletto e, mantenendo l’inquadratura, usare le nostre amiche “rotelline”.

Nelle foto qua sotto infatti, ero sotto ad un castello in pieno controluce; la foto sarebbe venuta completamente scura e difficile da recuperare, con questa tecnica però sono riuscito ad avere un’esposizione giusta sfruttando gran parte della gamma dinamica.

Nella post-produzione il computer non fa altro che sovrapporre le immagini fondendo le alte luci e le ombre dando la perfetta profondità alla fotografia.

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