Weather Report a spasso col jazz-rock.
1970-1986 Band
Siamo alla fine degli anni settanta ed il jazz non se la cavava propio bene,il momento di transizione tra il grande ordine postbellico ed il nuovo mondo , interferì inevitabilmente sulla musica come mutamento culturale e sociale.
il jazz viene contaminato dal rock, dalla musica orientale (soprattutto quella indiana), dall’amplificazione elettrica e dai nuovi sintetizzatori .
Nasce così la fusion, versione sicuramente meno colta del jazz ma decisamente più diretta, cui fa’ da apri pista una leggenda come Miles Davis, che già dalla fine degli anni ’60 inizia a costruire con strutture musicali più semplificate. A distinguersi sono poi gruppi come Weather Report, Mahavishnu Orchestra, Return to Forever, e artisti quali Pat Metheny e Carlos Santana sul versante latino.
I Weather Report si sono formati nel 1970 grazie a due musicisti di Miles Davis e precisamente il pianista Joe Zawinul e il sassofonista Wayne Shorter .
Il pubblico disorientato da un jazz fratturato nell’intimo e dal cambiamento culturale , aveva bisogno di una band com
La musica di questa band rispecchiava il sogno di Shorter che poi regalo’ il nome alla band” una musica capace di cambiare ogni giorno come il tempo”.
Questa band piacque alla mente del pubblico e allo spirito delle masse , la struttura priva di gerarchia e la libertà di ogni strumento di guidare gli altri fece creare nuovi battiti ed idee.
I Weather Report si sono guadagnati il rispetto del pubblico, mettendo al servizio del cambiamento ,la loro esperienza di musicisti jazz navigati .
Il gruppo disegno’ una via d’uscita allo stop creativo che il jazz stava vivendo.