Il contraccolpo: di cosa tenere conto al ritorno da un lungo viaggio.
Emozioni: quante sono quelle che accompagnano un viaggio! La scelta della destinazione, l’organizzazione, il giorno della partenza che si avvicina, la voglia di andare, l’ansia da contrattempo…ma non solo. Che dire di tutte quelle sensazioni che ci accompagnano al momento del ritorno a casa? Spesso non se ne tiene conto, ma il ritorno da un viaggio che ci ha tenuti per lungo tempo lontani da casa ha sicuramente un forte impatto.
Cosa dobbiamo aspettarci? 6 Aspetti da non sottovalutare!
1 – La persona che torna non sarà la stessa che è partita
Scontato? Può darsi. Ma certamente bisogna tenere conto del fatto che, quando torneremo a casa, molte cose saranno cambiate in noi: avremo nel nostro bagaglio tanti nuovi stimoli, il ricordo di esperienze e di incontri che ci faranno vedere noi stessi e la nostra vecchia realtà sotto una luce diversa. Pensare a noi stessi, guardarsi allo specchio e non riconoscersi…può spaventare ma cambiare, modificarsi, modellarsi è parte della vita: concediamoci di evolvere!
2 – Gli amici ci sembreranno diversi
Stare lontani dagli affetti, così come dai luoghi conosciuti o dalle situazioni familiari, ci aiuta a guardarli con la lucidità che deriva dal distacco e dalla lontananza. Sarà più chiaro chi ha davvero aspettato il nostro ritorno, chi davvero “parla la nostra lingua” ed è capace di ascoltarla. Probabilmente qualcuno si perderà per strada, ma certamente ne avremo guadagnato in qualità.
3 – Sentiremo la mancanza dei compagni di viaggio
Perché, pur viaggiando soli, si incontrano sempre dei compagni di cammino, persone che vengono da lontano e lontano se ne andranno, ma che avranno per sempre un posto nei ricordi e nel cuore. Nuovi amici e nuovi legami in giro per il mondo, protagonisti insieme a noi di situazioni che, molto probabilmente, non si ripeteranno più. E forse è proprio questo il bello…
4 – Potremmo esserci innamorati di qualcuno che vive dall’altra parte del mondo
L’unica cosa è sperare che sia amore vero, capace di superare le distanze senza fare danni!
5 – Aumenterà il rapporto di amore e odio verso il nostro paese di origine
Perché se quando sono all’estero nessuno deve toccarmi l’Italia, quando rientro nel Belpaese dopo mesi passati in altri luoghi i paragoni si sprecano e non sempre sono lusinghieri. Così come per le persone, anche per quello che ci circonda vale il principio che la lontananza aiuta imparzialità e senso critico. Cerchiamo di importare le cose positive che abbiamo visto e vissuto e, perché no, esportare durante i viaggi quello che di buono abbiamo in Italia. Una globalizzazione positiva e consapevole!
6 – L’assuefazione
Forse il punto più importante: viaggiare crea dipendenza. Mettiamo in conto che presto avremo bisogno di partire di nuovo…