Credo sia capitato a tutti di camminare in una città, di notte, ed essere circondati da quell’atmosfera suggestiva che ti fa sentire come attori in una scena di un film e di cercare di catturarla con una semplice foto senza però riuscirci; ecco, in realtà, per riuscire a scattare una foto notturna in città bastano solo alcuni accorgimenti.
Tra i numerosi viaggi fotografici che ho fatto quest’estate, mi sono concesso di girare per le enormi vie di Londra concentrandomi esclusivamente sulla fotografia. È li che mi sono accorto dell’importanza di immortalare momenti anche di notte. Infatti, in una metropoli, la vita, il traffico, le luci, la frenesia, non si fermano dopo il tramonto, anzi, è da quel momento che la città inizia a vivere.
Proprio per questo, le mie giornate di visita si concludevano a notte fonda, quando il sole era completamente scomparso, perché è questa la condizione ottimale per scattare al buio.
Ma come si fa a scattare quelle fotografie da copertina con le strade coperte dalla scie colorate dei fari della macchine?
È molto semplice in realtà. Abbiamo già parlato di tempi di esposizione, bene, la fotografia notturna si basa prevalentemente su quello. Infatti, per far sì che la foto non sia troppo scura basta aumentare il tempo di esposizione, ossia aumentare il tempo in cui il sensore rimane esposto alla luce, per far sì che la macchina fotografica immagazzini tanta più luce possibile.
Però che succede ad usare tempi così lunghi?
Durante il giorno, con tanta luce, per scattare una foto con una giusta esposizione usiamo in media un tempo molto breve, di notte, invece, usiamo circa 15 secondi. Ma per scattare una foto con tempi così lunghi servono due principali accorgimenti.
La prima è che, per fare una foto con tempi così lunghi serve obbligatoriamente un cavalletto o una superficie di appoggio stabile, infatti, la macchina fotografica non deve assolutamente muoversi per quei 15 secondi, in modo da permetterci di scattare una foto completamente ferma.
La seconda invece riguarda le altre impostazioni della macchina fotografica. Ricordatevi che per fare una foto di notte tecnicamente corretta, la macchina fotografica deve immagazzinare la luce in funzione del tempo, non grazie agli ISO, per questo cercate di tenere quest’ultima con il valore più basso possibile, sia per evitare rumore nella foto finale sia per non rischiare di ottenere una foto bruciata.
Prima parlavamo delle scie dei fari delle macchine. È per questo che appaiono nelle foto, perché mentre scatti la foto, in quegli approssimativi 15 secondi, le macchine sfrecciano intorno a te, e alla macchina riesce a catturare solamente la traiettoria dei fari in movimento.