Col termine ” cantautore”si indica una persona che interpreta canzoni scritte da se stesso.
Ma in verità soffermandoci meglio dovremmo affrontare anche le argomentazioni trattate e la struttura del pezzo.
Nell’epoca in cui ”Tutti sono Tutto” forse è il caso di mettere i puntini sulle i , attraverso la storia e la musica dei cantautori stessi.
Sicuramente ciò che caratterizza la verità dell’essere un cantautore è l’esigenza della ‘Parola Sociale’.
Quello che di solito ha una struttura definita, come la durata di un pezzo , la struttura , la complessità armonica etc. nel cantautorato non esiste.
E’ la parola , il messaggio a decidere tutto ciò che è in divenire.
Un cantautore non ha limiti sugli argomenti da trattare , non ha schemi ne’ vincoli alcuni , ma tutto ciò che scrive e canta è espressione di una profonda ricerca fatta su se stesso.
Il termine ”cantautore” compare in italia per la prima volta nel 1959 ad opera della RCA ed in particolare da Ennio Melis e Vincenzo Micocci per lanciare un personaggio che è un piacere ricordare :”GIANNI MECCIA”.
Dopo l’audizione fatta alla RCA nella quale Mario Riva in persona rimane estremamente colpito , verrà da lui stesso ospitato nel ”Musichiere”, dove porterà un pezzo da ‘Marziano Musicale’, talmente avanti da essere compreso sicoramente al 20% .
Il pezzo che vi propongo oggi è propio questo :”Odio tutte le vecchie signore:”
Il suo successo venne col 45 giri“Il Barattolo” musicato da Ennio Morricone.
Negli anni successivi scrive brani interpretati da Mina, Teddy Reno,Nilla Pizzi, e molti altri.