“Cado”
Cado,
cado,
cado,
infinite volte cado,
poi
mi rialzo
e cado ancora
nel mio bosco incantato
abbracciata
da abeti
illuminati da lucciole senza tempo!
Cado,
cado,
cado
e mi rialzo
per l’ennesima volta,
finché giungo ad una porta,
alla mia porta,
dapprima chiusa,
poi socchiusa
ed infine spalancata
da dove fuoriescono desideri
fino ad allora imprigionati,
desideri a forma di petali di rosa
che prendono il volo
dandomi la mano,
trascinandomi
in perfetto equilibrio
tra terra e cielo
ed esausta ma felice
io
non cado più!
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