VIAGGIARE CON FIDO: COME ORGANIZZARE UNA VACANZA CON L’ AMICO A 4 ZAMPE
Ogni anno in Italia, in occasione del Natale, migliaia di cuccioli hanno la funzione di regalo sotto l’albero. Sempre in Italia, ogni inizio estate, vengono abbandonati circa 50.000 cani e 80.000 gatti. Partendo dal presupposto che chi abbandona un animale non merita né rispetto né giustificazione, ma anzi si spera che venga pesantemente perseguito penalmente, quando si decide di adottare un quadrupede bisogna tenere presenti molti fattori, fra cui uno essenziale: il tempo che gli si può dedicare. E per tempo da dedicare non si intende solo portare il cane a fare pipì e a sgambare o le coccole al gatto, ma anche il periodo delle nostre vacanze.
Negli ultimi anni i proprietari di amici a quattro zampe sono aumentati esponenzialmente e non solo nel nostro paese, e questo ha fatto si che l’offerta turistica si adattasse alle esigenze di questo nuovo target di clienti.
Ecco qualche consiglio per viaggiare con Fido e Micio in sicurezza e senza pensieri!
LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE
In Italia sono moltissime le strutture ricettive che accettano animali. Per quanto riguarda le spiagge e gli stabilimenti balneari, le regioni maggiormente “pet friendly” sono Emilia Romagna, Toscana e Liguria. In ogni caso, qualunque sia il tipo di vacanza e il periodo dell’anno, il mio consiglio è di chiamare i gestori prima della partenza oppure affidarsi a un sito specifico come Vacanze Animali dove si possono trovare tutte le strutture (dagli alberghi ai ristoranti passando per b&b, campeggi e villaggi turistici) suddivise per regione e con la possibilità di contattare e prenotare direttamente dal sito.
Anche in Europa le strutture ricettive che ammettono animali sono in numero crescente ma per espatriare (e anche per rientrare in Italia!) con il proprio quadrupede, è necessario il PASSAPORTO VETERINARIO da richiedere alla propria ASL di competenza. L’animale deve avere un chip di registrazione ed aver effettuato una serie di vaccinazioni richieste (tra cui l’antirabbica che di norma non è obbligatoria nel nostro paese). Potete trovare tutte le info necessarie sul sito del Ministero della Salute o su Dog Welcome.
E’ utile informarsi anche sulla legislazione del Paese di destinazione: nel Regno Unito, ad esempio, dal 2012 è stata abolita la quarantena ma è obbligatorio il trattamento contro la tenia, che deve somministrato da 1 a 5 giorni prima di partire. E attenzione alla razza: in UK l’ingresso è vietato per Pitbull Terrier, Tosa, Dogo Argentino e Fila Brasileiro.
Altre utili informazioni sui regolamenti potete trovarle sul sito Schengen Visa Info o sui siti dei singoli Paesi facenti parte dell’Unione Europea i cui link sono tutti comodamente raccolti in un’unica pagina.
MEZZI DI TRASPORTO
Purtroppo non esiste un regolamento comune fra i fornitori di servizi di trasporto ed è necessario informarsi prima dell’acquisto dei biglietti. Per l’Italia la regola fondamentale è: microchip, avere con sé l’iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario (a meno che non si tratti di cani-guida per i non vedenti che generalmente non necessitano di tali obblighi e viaggiano gratuitamente)
TRENITALIA: viaggiano gratis gli animali di piccola taglia (nel trasportino) e pagano il biglietto quelli più grandi. QUI le specifiche.
ITALO: per le taglie piccole nessun problema, per quelle grandi qualche complicazione in più: si deve prenotare il servizio specifico, al costo di € 50, e viene messa a disposizione una carrozza specifica. Maggiori info QUI
COMPAGNIE AEREE: ognuna fa come le pare. Easyjet, per esempio, non ammette nessun animale che non sia un cane-guida. Generalmente gli animali domestici di grossa taglia vengono ospitati nella stiva e questo potrebbe rendere il viaggio particolarmente traumatico per il nostro amico a quattro zampe. Attenzione poi agli eventuali scali: l’animale potrebbe essere trattenuto nel Paese di passaggio per eventuali controlli sanitari. E’ quindi decisamente consigliabile contattare direttamente la compagnia aerea per avere tutte le informazioni dettagliate.
VETERINARIO A DESTINAZIONE
Pur facendo tutti gli scongiuri del caso, è bene giocare d’anticipo e avere a portata di mano il contatto di un veterinario aperto nel luogo di vacanza. Soprattutto se si viaggia in alta stagione si potrebbe correre il rischio di trovare chiuso!
INFINE…LA VALIGIA!
Biglietti pronti? Prenotazione effettuata? Libretto sanitario o passaporto in tasca? E’ora di partire! Acqua fresca e biscottini a portata di mano, il viaggio con il vostro migliore amico peloso non potrà che essere un successo!