VIAGGIARE CON FIDO: COME ORGANIZZARE UNA VACANZA CON L’ AMICO A 4 ZAMPE
Ogni anno in It
Negli ultimi anni i proprietari di amici a quattro zampe sono aumentati esponenzialmente e non solo nel nostro paese, e questo ha fatto si che l’offerta turistica si adattasse alle esigenze di questo nuovo target di clienti.
Ecco qualche consiglio per viaggiare con Fido e Micio in sicurezza e senza pensieri!
LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE
Anche in Europa le strutture ricettive che ammettono animali sono in numero crescente ma per espatriare (e anche per rientrare in Italia!) con il proprio quadrupede, è necessario il PASSAPORTO VETERINARIO da richiedere alla propria ASL di competenza. L’animale deve avere un chip di registrazione ed aver effettuato una serie di vaccinazioni richieste (tra cui l’antirabbica che di norma non è obbligatoria nel nostro paese). Potete trovare tutte le info necessarie sul sito del Ministero della Salute o su Dog Welcome.
E’ utile informarsi anche sulla legislazione del Paese di destinazione: nel Regno Unito, ad esempio, dal 2012 è stata abolita la quarantena ma è obbligatorio il trattamento contro la tenia, che deve somministrato da 1 a 5 giorni prima di partire. E attenzione alla razza: in UK l’ingresso è vietato per Pitbull Terrier, Tosa, Dogo Argentino e Fila Brasileiro.
Altre utili informazioni sui regolamenti potete trovarle sul sito Schengen Visa Info o sui siti dei singoli Paesi facenti parte dell’Unione Europea i cui link sono tutti comodamente raccolti in un’unica pagina.
MEZZI DI TRASPORTO
TRENITALIA: viaggiano gratis gli animali di piccola taglia (nel trasportino) e pagano il biglietto quelli più grandi. QUI le specifiche.
ITALO: per le taglie piccole nessun problema, per quelle grandi qualche complicazione in più: si deve prenotare il servizio specifico, al costo di € 50, e viene messa a disposizione una carrozza specifica. Maggiori info QUI
COMPAGNIE AEREE: ognuna fa come le pare. Easyjet, per esempio, non ammette nessun animale che non sia un cane-guida. Generalmente gli animali domestici di grossa taglia vengono ospitati nella stiva e questo potrebbe rendere il viaggio particolarmente traumatico per il nostro amico a quattro zampe. Attenzione poi agli eventuali scali: l’animale potrebbe essere trattenuto nel Paese di passaggio per eventuali controlli sanitari. E’ quindi decisamente consigliabile contattare direttamente la compagnia aerea per avere tutte le informazioni dettagliate.
VETERINARIO A DESTINAZIONE
Pur facendo tutti gli scongiuri del caso, è bene giocare d’anticipo e avere a portata di mano il contatto di un veterinario aperto nel luogo di vacanza. Soprattutto se si viaggia in alta stagione si potrebbe correre il rischio di trovare chiuso!