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Gelosia, tra normalità e delirio

Gelosia, tra normalità e delirio

Gelosia, tra normalità e delirio

“La gelosia è riconosciuta socialmente ed erroneamente come un difetto del carattere e vissuta come una debolezza: rappresenta la fragilità umana del non bastare a se stessi, del dipendere da un oggetto esterno posseduto e amato, un oggetto che condiziona scelte e comportamenti al solo timore (reale o immaginario) di perderlo ed esserne costretti a fare a meno.
Non è altro che un contenuto psichico che può essere sia elemento di normalità che di patologia a seconda di quanto ha il potere di condizionare idee e comportamenti: può determinare, ad esempio, solo uno stato emotivo, un’idea prevalente o essere un pensiero paranoico e delirante.


Lo stesso Freud riconobbe la normalità nella gelosia, il suo aspetto sano. Teorizzò l’esistenza di tre forme, o meglio, tre livelli di gelosia distinti per intensità e per la modalità relazionale che veicolano.
La Gelosia Normale, quella Proiettata e quella Delirante.
Quest’ultimo rappresenta il livello maggiormente patologico. Il pensiero paranoico di essere tradito può spingere il geloso delirante a mettere in atto comportamenti delittuosi, come perseguitare o aggredire il partner e i presunti amanti, sino ad uccidere.
La gelosia può essere dunque costruttiva, quando nella dimensione della normalità viene presa con ironia e funge da collante ed espressione del sentimento di amore. Ma anche distruttiva, quando è ossessiva e ipoteticamente mortale.”

“DinamicaMente”, con Sara Lolli. Buon ascolto!

 

Illustrazione di Henn Kim

 

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Sara Lolli

Sara Lolli

Lolli Sara è nata in un paesino salentino. È una psicologa e frequenta la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica a Chieti. Le piace tutto ciò che è bello e buono, ha una mente aperta e dinamica, le piacciono i sorrisi delle persone e gli occhi di chi ha bisogno di sorridere, le piace la musica che fa “viaggiare” e scoprire sempre posti nuovi, le piace mescolarsi tra la gente e aiutare chi scommette sull’umanità… Questa esperienza a WiP Radio è nata nel 2014 come una scommessa con se stessa e con alcuni dei suoi limiti. “Dinamicamente” è il nome del suo programma, nel quale vengono affrontati temi riguardanti la “psicologia del quotidiano” per menti dinamiche e in movimento.

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