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Nicolò Govoni: è tempo di costruire speranze!

Messaggi di SPERANZA.

È quello di cui abbiamo bisogno in questo momento così buio e così triste. Niente più abbracci, niente più baci, niente più strette di mano… Sembra di vivere in un universo parallelo ed invece è la realtà. (Oserei dire ancora per poco).
Ci mancano i nostri familiari, i nostri amici, i nostri colleghi di lavoro, i nostri fidanzati e fidanzate, ci mancano quelle persone che ci fanno star bene e ci riempiono la vita.

Torneremo alla normalità. Nel mentre però voglio presentarvi una persona che di speranza e di relazioni umane ne sa decisamente qualcosa! Ecco il suo identikit:

-nome: Nicolò Govoni
-età: 27 anni
-professione: scrittore e presidente cofondatore di una ONG

Quando ho letto per la prima volta la storia di Nicolò sul suo sito web mi ha fatto venire la pelle d’oca.
Possibile che un ragazzo così apparentemente normale sia riuscito a creare praticamente dal nulla un’organizzazione non governativa ed aiutare migliaia di bambini? Si, vi giuro che è possibile. Nicolò è stato in grado di fare questo e molto di più. Non a caso è stato candidato al Premio Nobel per la Pace 2020.

Tre le pagine della sua biografia si descrive come “un ventenne desideroso di gridare al mondo come, dopo essersi quasi arreso allo status quo, ha trovato il coraggio di vivere davvero.

Nicolò parte dalla sua città natale, Cremona, una città che gli stava decisamente troppo stretta addosso, per arrivare in India, dove vive per 4 anni, in Palestina ed a Samos, un campo profughi in Grecia.

Durante i suoi viaggi Nicolò, scrive, scrive e scrive ancora. Il ricavato dei suoi libri serviva per aiutare i “suoi bambini”.

Il 2018 fu un anno importante perché insieme ad altri volontari fonda una ONLUS internazionale dal nome Still I Rise e grazie al successo del suo libro “Bianco come Dio” ed all’appoggio della casa editrice Rizzoli, riesce a costruire sull’isola greca “Mazì“, la prima scuola per bambini ed adolescenti rifugiati di Somos. Ma Mazì non è una semplice scuola è un luogo sicuro per bambini vulnerabili, un luogo dove possono ricevere istruzione, cibo, scoprire la bellezza della vita e dello stare insieme e sentirsi di nuovo bambini.

     

Nicolò nel corso della sua giovane vita ha deciso di fare dei problemi degli altri i suoi problemi. Mattoncino dopo mattoncino, insieme al suo staff ed agli altri volontari è riuscito concretamente a dare amore, rifugio, speranza a tanti molto meno fortunati di noi. Ovviamente la sua missione non si ferma qui: Still I Rise adesso sta lavorando per portare il proprio aiuto anche in altre aree del mondo ed è impegnata nell’avvio della Prima Scuola Internazionale per minori profughi in Turchia. L’obiettivo è quello di salvare i minori profughi in Paesi come Kenya e Messico, dove si registrano costanti violazioni dei diritti umani e fallimenti da parte delle autorità nel provvedere ai bisogni dei bambini. Il momento di agire è ORA.

Se vi siete affezionati a Nicolò vi consiglio di seguirlo sul suo profilo instagram, la strada da percorrere è ancora molto lunga e c’è bisogno di più sostegno possibile.

Insieme possiamo davvero cambiare il mondo e fare cose straordinarie! 

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