Ci poniamo oggi una domanda che da lungo tempo serpeggia nella cultura pubblica, e a cui è il momento di dare una risposta inaspettata. Anche se spero che non lo sia così tanto. Buon ascolto.
Bibliografia, Sitografia e Fonti:
Essendo in gran parte frutto di un dialogo e di una successiva riflessione personale, non ci sono delle fonti precise a cui rivolgersi per affrontare questo argomento. Ma posso aiutarvi mostrandovi alcuni esempi di come e quanto questa domanda sia stata posta, o di testi che lateralmente finiscono per contribuire o alla risposta o alla propagazione della domanda stessa:
- “Il Paese Mancato” di Guido Crainz, 2003/2005, Donzelli Editore, Roma. Un eccellente libro che parla dell’Italia fra il Boom Economico e gli anni ’80, e che vi consiglio in modo assoluto. Sta però in questa lista perchè, come altri saggi altrettanto validi, soffre (E lo testimonia lo stesso titolo) della sindrome da Paese anormale, e della diffusa sensazione che le cose avrebbero potuto andare meglio ma che, per i motivi spiegati dal libro, anormalmente non l’hanno fatto. Si tratta comunque di un eccellente libro che consiglio a chiunque.
- “Un Paese Normale? – Saggi sull’Italia Contemporanea“, AA.VV., 2011, Dalai /Baldini Castoldi Editore, Milano. Raccolta collettanea di saggi di scienze sociali su autori vari dal titolo assai significativo.
- Una pagina dal Blog del Dott. Emilio Tasca. La collego qui perché ritorna, al solito, la stessa domanda di cui abbiamo parlato.
Mi fermo a questi soli tre esempi, ma potrei continuare forse all’infinito.
A cura di Alessio Staccioli