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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Il galateo del surfista

Il galateo del surfista

Less is more è la celebre frase in lingua inglese del genio Ludwig Mies van der Rohe ed arriva dal mondo dell’architettura. Tradotta alla lettera significa “meno è di più” e scaturisce dalla una nuova filosofia di costruzione in antitesi al vecchio pensiero in cui si riteneva che, nel caso di grandi opere architettoniche, si dovesse sempre perseguire l’opulenza e la complessità del design. “Less is more” supera, di fatto, questa concezione affermando, al contrario, che il miglior risultato, il “di più”, si ottiene costruendo un edificio ispirato al concetto dell’essenzialità. Un modo di pensare che travalicata l’architettura ed è applicabile a molti ambiti della vita. A mio avviso il surf è uno di questi.

Evito di fare “poserismo”, o il cliché del surfista filosofo maestro di vita a piedi nudi su spiagge con palmizi lontano da tutto.

Oggi desidero spiegarvi poche e semplice essenziali regole che sono basilari nel galateo del surfista disciplinato e simpatico, così nel caso qualcuno di voi volesse approcciarsi allo sport sa già da che mood partire!

Spesso le nostre spiagge sono frequentate da surfisti che hanno tutto, tavole ultimo modello, mute avveniristiche e tutta l’attrezzatura al top, ma non sanno stare in mare, non conoscono l’educazione che c’è alla base del surf né le regole.

Ogni persona che si approccia al surf teoricamente dovrebbe avere un grande amore verso il mare  e per questo dovrebbe arrivare sullo spot  portando il massimo livello di rispetto. Questo semplice modo di essere può risultare  scontato ma spesso non lo è: evitare di buttare i rifiuti o fare confusione può essere già un buon atteggiamento nei confronti delle persone con cui si condivide lo sport e senz’altro, un ottimo, atteggiamento nel preservare l’ambiente che ci ospita.

Altra regola, che forse è più un assioma inconfutabile, è sempre bene avere rispetto per le persone che fanno surf abitualmente in un dato luogo: loro hanno infatti la priorità assoluta in quanto il posto per loro rappresenta “casa”, quindi evitare di fare da padroni ed avere un atteggiamento sorridente e rilassato.

Questo è l’abc che deve essere osservato da parte di coloro che decidono di praticare surf, sia che si tratti di neofiti sia che si parli di   persone che lo fanno già da tempo.

Lo spirito del surf, infatti, dovrebbe essere la condivisione, scegliendo di comportarsi in modo non egoista si potrà evitare di litigare con gli altri surfisti (cosa estremamente frequente durante le giornate di onde); il mare è di tutti ed avere un atteggiamento aperto e pacifico permette anche di socializzare con gli altri, cosa molto importante visto che così sarà  più semplice fare nuove amicizie se lo si desidera, sfruttando la condivisione delle proprie esperienze e sensazioni con altre persone che hanno la stessa passione.

Nella foga di una giornata divertente può comunque capitare di “rubare” un’onda od una precedenza, nel qual caso è sempre buona regola scusarsi, anche se la parte lesa senz’altro vi redarguirà in modo colorito!

Attenzione quindi a come ci si comporta in mare così da fare surf in maniera tranquilla e senza alcuna preoccupazione.

Cercate di rispettare chi ha la precedenza, ovvero il surfista che si trova a partire nella posizione più interna rispetto alla direzione dell’onda; in questo modo sarà possibile passare una bella giornata ed andare d’accordo con la maggior parte dei frequentatori dello spot, anche se va ricordato che le teste calde in questo sport purtroppo abbondano ed è quindi buona regola, soprattutto se si è in “territorio straniero” abbozzare e magari uscire dall’acqua per evitare inutili litigi.

Least but not last scegliete sempre la spiaggia in linea col vostro livello di esperienza, abbiate capacità critica e non decidete di uscire in posti impegnativi se siete alle prime armi o ancora poco avvezzi; chiedete sempre se non conoscete il luogo dove possono essere eventuali rischi o difficoltà.

Il surf è semplicità e condivisione, forse non per tutti, ma sicuramente per quelli che lo fanno divertendosi… se vi ho incuriosito a presto in acqua!

 

Federica Mazza

Federica Mazza

Surfista e archeologa marina o “subacquologa”, come ama definirsi con i colleghi. Il suo blog "Acqua Salata" è un diario di esperienze, riflessioni, viaggi e culture condito ogni tanto da qualche nota storico archeologica.

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