…e non intendo il vostro compagno/a!
Ciao a tutti e bentornati! Scrivere l’Attimo di felicità di oggi non è stato facile, come vi avevo accennato nella mia presentazione condivido la casa con una piccola peste sotto forma di gatta, Paty, piccola teenager diciassettenne… da un po’ di giorni non sta molto bene, va avanti tra alti e bassi e sono giorni difficili per entrambe, in cui si gioisce per una giornata serena e si trema di paura nelle “giornate no”. Insomma, è un argomento molto dolente al momento, e avrei potuto scrivere di mille altre tematiche in effetti, però nonostante tutto penso che poter condividere la propria vita con un animale renda ogni giorno più speciale, e mi sento col cuore di fare questa sorta di “dichiarazione d’amore” a Paty e a tutti i nostri pelosetti. Sono come dei figli, nelle prossime righe vi spiegherò il perché; anche se, tutto sommato, i figli a un certo punto si possono mandare via di casa, fa parte della crescita… gli animali no, sono i coinquilini per eccellenza, se non i padroni del castello. Non posso esprimermi liberamente su chi abbandona gli animali, sappiate solo che uscirebbero insulti molto, molto pesanti.
UNA SCELTA CHE CAMBIA LA VITA
Prendersi cura di un altro essere vivente non è mai una scelta semplice, a prescindere dalla specie di appartenenza (vale anche per gli esseri umani), e talvolta si sottovalutano tutto l’amore e l’impegno che questa decisione comporta. Tutto ciò è ampiamente ripagato dall’affetto, le risate, le coccole e i momenti buffi che i nostri amici pelosi ci regalano, ma decidere di prendere con sé un animale domestico significa prendersi la responsabilità di occuparsi di lui e dei suoi bisogni per anni, spesso mettendo le sue necessità davanti alle nostre. Io personalmente desideravo un gatto in casa già da piccola, a 16 anni è capitata l’occasione, ma mi sono resa conto dell’importanza della mia scelta solo qualche anno più tardi, quando dopo un tiro mancino della vita mi sono ritrovata a gestire Paty da sola, occupandomi totalmente di lei e della nostra casa. Non che sia stata costretta a rinunciare a qualcosa, ma chiaramente tutte le mie decisioni, anche solo andare via qualche giorno, sono state condizionate dalla sua presenza nella mia vita: nessuna rinuncia, ma una buona organizzazione per non farle mancare nulla anche quando ero assente da casa, e poi tante coccole e tempo dedicato solo a lei per farle passare il muso. Sono sicura che tutti i padroni di animali domestici mi capiranno, il loro benessere è pari al nostro, se non più importante, in quanto dipendono da noi. Diventano a tutti gli effetti parte della famiglia.
LA QUOTIDIANITA’ VISSUTA INSIEME
Ok, prendere con sé un animale è una grossa responsabilità, ma ciò che si riceve in cambio è immensamente bello, altro che pillola di felicità, questa è una valanga di gioia! La mia esperienza di “mamma umana” riguarda solo i gatti, con altri animali è un po’ diverso per certi aspetti, ma penso che i bei momenti insieme siano simili per tutti, magari con modalità diverse. Mettersi con loro sul divano guardando un film, con tante coccole e fusa, o leccatine; giocare insieme, con palline, cordicelle, puntatori laser, ombre sul muro, rincorrersi… tutto è un gioco, anche solo le stringhe delle scarpe diventano qualcosa di irresistibile quando sono cuccioli! Ci fanno sentire dei fotografi di alta moda, impegnati come siamo ad immortalarli in tutte le loro pose ed espressioni, o a fare filmati di tutte le marachelle che combinano in casa, gli si perdona tutto, pure le sedie distrutte e i braccioli del divano con i segni delle unghie. Il “nostro” letto diventa il “loro” letto, quante notti passate dormendo storta per non svegliarla, stessa sorte toccata ai fidanzati ovviamente, lei è la padrona di casa e se ne frega dell’ospitalità, che si adeguino loro! Ogni attività più semplice diventa complicata, vogliono mettere il loro musetto dovunque, controllare ogni attività come scrupolosi capi cantiere. E per ogni cosa, sono loro a decidere il quando e il come, noi siamo solo degli schiavetti pronti a vederli felici, e ci va bene così!
DA CUCCIOLI MORBIDOSI A DOLCISSIMI “DIVERSAMENTE GIOVANI”
Una delle cose che mi affascina di più, è vedere la loro crescita ed evoluzione: da cuccioli sono divertenti e molto teneri, ed è meraviglioso vedere tutti i loro progressi e cambiamenti, sono delle palline rotolanti per casa e pian piano diventano più sicuri, più indipendenti, vogliono esplorare, come dei perfetti adolescenti iniziano a voler fare di testa loro, combinano guai per casa, i vasi e i bicchieri non sono mai al sicuro con loro intorno. E pian piano, senza che ce ne rendiamo quasi conto, diventano animali adulti, con i loro gusti e un loro carattere ben definito, e ognuno di loro è diverso dall’altro, sono dei mondi a sé. Purtroppo, anche se non lo vorremmo mai e piange il cuore, diventano anziani, le abitudini cambiano, i ritmi sono più lenti, ci vogliono più accortezze e più visite dal veterinario, ma hanno dentro di loro tutta la dolcezza degli anni trascorsi insieme fianco a fianco. Paty non aveva neanche un giorno di vita quando l’ho vista per la prima volta, e mi sento molto fortunata per averla avuta vicino in tutti questi anni, ho vissuto i suoi cambiamenti, oltre che i miei: a 34 anni non sono più l’adolescente sedicenne arrabbiata col mondo, e lei non è più la cucciolina temeraria che strisciava via dalla cuccia dei fratellini per esplorare l’ambiente circostante. Io ho vissuto le sue evoluzioni e lei le mie, e immagino che chi stia leggendo possa dire lo stesso del suo animale, che sia un cane, un gatto, un pesce, un criceto o un’iguana.
LA COSA PIU’ BELLA DEL MONDO
…è arrivare a casa e trovarli in attesa, con lo sguardo pieno di gioia, che ci corrono incontro. E’ vedere i loro occhi che sorridono quando dedichiamo a loro il nostro tempo. Non poter chiudere la porta del bagno perché devono vedere dove siamo in ogni istante. E’ condividere con loro un cibo succulento, ben sapendo che poi sarà impossibile mangiare senza avere il loro muso nel piatto. Addormentarsi con loro sul cuscino o tra le gambe, chiudere gli occhi sentendo il loro calore vicino. Svegliarsi con una zampata in faccia e il rumore delle fusa, o con un “bau” e la coda scodinzolante che sbatte contro i mobili. Stare con loro a procrastinare, con un libro in mano e ogni tot di righe fare pausa per un grattino sulla testa. Guardare i loro video mentre siamo lontani, e ci piacerebbe tanto fargli sapere quanto ci mancano, che non li stiamo abbandonando. Trovare i loro regali dopo un’intensa battuta di caccia, un po’ macabri forse, ma pur sempre dei segni d’affetto per i loro umani preferiti. Avere i vestiti pieni di peli, e consumare rotoli di carta adesiva per abiti. Giocare con loro e ridere un sacco, complimentarsi con la voce da imbecilli per quanto sono bravi a riportare la palla o a rincorrere i puntini luminosi sul pavimento. Prenderli in braccio in ogni occasione, non riuscire a resistere senza riempirli di baci e coccole, e sentirsi fortunati per essere stati i prescelti.
Questo è quello che rimane, dopo una vita passata insieme. E se entrano nel cuore, non ne usciranno mai più.
I LOVE MY PET
Vi chiedo scusa, più che un intervento del blog è diventata una pagina di diario personale, ho cercato di parlare più in generale possibile, ma chiaramente avendo una gatta conosco più i riferimenti alla vita con un felino piuttosto che con dei pappagalli, e questo traspare. Anche riguardo alle foto, Paty la fa da padrona, già dalla prima puntata di questo blog mi ero imposta di pubblicare solo foto scattate da me, e ho centinaia di foto con questa cat model professionista, pagata con scatolette di cibo. Spero comunque che, a prescindere dal tipo di animale che abbiate come amico, leggendo vi siate ritrovati nell’affetto che provate per loro, e nei bei momenti che ci regalano ogni giorno della loro vita. Spero anche che qualche lettore indeciso trovi buone motivazioni per buttarsi nell’avventura, è tutto un casino ma ne vale veramente la pena, davvero.
UN CAPITOLO FINALE CHE NON AVREI MAI VOLUTO SCRIVERE… NON TUTTE LE FAVOLE HANNO IL LIETO FINE
Non avrei mai voluto fare quest’aggiunta, ma purtroppo non tutte le belle favole hanno il lieto fine. Nel momento in cui ho scritto tutta la parte precedente, Paty teneva duro ed era ancora qui con me; pochi giorni fa ha deciso di volare via, e come potete immaginare ha lasciato un vuoto che fa tanto, tanto male. Non mi sono sentita di cambiare l’introduzione, relativa al momento che stavo vivendo mentre scrivevo; ho preferito aggiungere un capitolo finale, tutto per lei. Non voglio che sia un finale troppo triste, anche se inevitabilmente lo è sempre quando il nostro compagno a quattro zampe vola sul ponte dell’arcobaleno, ma un momento per ricordare tutte le cose belle vissute in questo cammino percorso insieme, iniziato quando ci siamo scelte reciprocamente e continuato fino a pochi giorni fa senza mai separarci.
La mia gatta per diciassette anni ha reso la mia vita più incasinata e tanto più bella, siamo cresciute insieme e abbiamo condiviso i momenti di gioia e i momenti tristi di questi anni, i miei salti di felicità in giro per casa ma anche i lutti e i cambiamenti imposti dal destino, ha visto persone accompagnarci per un tratto più o meno lungo per poi uscire dalle nostre vite, ha conosciuto e amato i vari ex fidanzati, i miei amici e tutte le persone più care che hanno gravitato intorno a questa casa, abbiamo viaggiato insieme per raggiungere i nostri cari e anche fatto tante serate fianco a fianco sdraiate sul tappeto ascoltando musica e sonnecchiando, ci siamo date innumerevoli volte il buongiorno e la buonanotte iniziando e finendo la giornata insieme… mi ha regalato un mare di felicità e amore, e tanti momenti divertenti che mi faranno ridere per sempre, e soprattutto mi ha insegnato cosa vuol dire essere responsabili per un altro essere vivente, e prendersene cura con tutto l’amore possibile fino alla fine dei giorni. Ti amo immensamente Paty, e questo non cambierà mai, neanche la morte ha questo potere. Sei stata una compagna di vita meravigliosa, ciao cucciola mia, con tanto amore.