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John Constable – il Pittore del Cielo e delle Nuvole

John Constable è l’artista che ho scelto per il mio articolo di oggi.

 

Continua quindi il nostro viaggio alla scoperta dei pittori romantici con questo talentuoso paesaggista inglese. Iniziamo subito!

 

 

La giovinezza

 

John Constable nacque in un villaggio nel Suffolk nel giugno del 1776. Suo padre, Golding, era un ricco mercante di cereali, oltre che proprietario di ben due mulini ad acqua. Dal momento che l’altro figlio di Golding aveva dei problemi mentali, John era destinato a diventare il successore nell’azienda del padre.

 

Fu così che, dopo un breve periodo al collegio di Lavenham e dopo un periodo di studio a Dedham, lasciò la scuola per iniziare a lavorare presso l’impresa del padre. Il suo naturale talento e l’amicizia con un pittore dilettante di nome John Dunthorne iniziarono però a tirar fuori la sua vocazione per l’Arte e ben presto il giovane cominciò a dipingere dei quadri en plein air.

 

 

E’ molto difficile indicare una categoria di paesaggio in cui il cielo non sia l’elemento chiave, la misura della bilancia e il principale organo del sentimento.

 

La pittura dei paesaggi

 

Dipingere paesaggi gli venne quasi naturale dal momento che era cresciuto nella verde e bellissima campagna inglese. Protagonisti dei suoi primi schizzi furono infatti gli scenari del Suffolk e dell’Essex. Tra i suoi elementi naturali preferiti vi era indubbiamente il cielo. John amava in particolare gli effetti delle nuvole alle quali dedicò moltissime tele.

 

 

La natura rappresentava un tema molto caro per gli artisti romantici ma ognuno di essi tendeva a rappresentarla in un modo del tutto personale. Caspar David Friedrich era ad esempio interessato a scoprire il lato misterioso e simbolico che si nascondeva dietro la natura ponendo particolare attenzione alla sua potenza, capace di generare paura ed angoscia nell’uomo. Constable, invece, si accostò in maniera ben diversa alla natura. Egli cercò di cogliere i lati tranquilli ed accoglienti dove gli elementi naturali ed artificiali potevano convivere tra loro in modo sereno ed armonico.

 

L’amicizia con George Beaumont

 

Nel 1795 Constable strinse amicizia con il collezionista George Beaumont, il quale lo incoraggiò a coltivare la sua passione. Fu proprio il loro sodalizio e l’amore per i paesaggi a persuadere John a dedicarsi agli studi pittorici. Questo non rese particolarmente felice suo padre che non poté più contare sull’aiuto del suo secondogenito per la conduzione dei mulini. Nonostante questo, non ostacolò la vocazione pittorica del figlio e decise addirittura di sostenerlo economicamente. Il suo posto presso l’azienda venne successivamente occupato dal fratello minore di John, Abram.

 

 

La prima formazione pittorica di Constable avvenne sotto la guida di John Thomas Smith, uno stravagante artista coinvolto in problemi con la giustizia. Egli si rivelò tuttavia un ottimo maestro e riuscì a trasmettere a John i primi rudimenti del mestiere grazie ai quali Constable fu ammesso alla Royal Academy. Quando, nel 1802, fece ritorno nel Suffolk, Constable iniziò a dipingere le primissime opere di indiscusso valore.

 

La consacrazione di Constable

 

Nel 1809 John si innamorò perdutamente di un’amica di infanzia, Maria Elizabeth Bicknell. Tale relazione fu però sempre ostacolata dai genitori della ragazza che non nutrivano alcuna simpatia nei confronti dell’artista a causa delle sue ristrettezze economiche e del suo scarso prestigio sociale. Quando, nel 1816, i genitori di Constable morirono, il figlio riscosse la loro eredità e questo gli permise di convolare a nozze con la sua amata. La loro vita coniugale si rivelò molto felice e fu ulteriormente arricchita dalla nascita di ben sette figli.

 

A non consolidarsi fu purtroppo la situazione economica di John. Egli non riusciva infatti a vendere i suoi dipinti e, per guadagnarsi da vivere, si dedicò anche alla ritrattistica e alla pittura religiosa, generi a cui Constable aveva sempre guardato con disprezzo.

 

Finalmente, nel 1819, il pittore consacrò la propria affermazione professionale con l’associazione alla Royal Academy e la vendita del suo primo importante quadro, “The White Horse”, che fu il primo di una lunga serie.

 

 

Dal 1820 Constable iniziò a lavorare instancabilmente. L’anno seguente espose, sempre alla Royal Academy, “Il carro da fieno” che riscosse un grandissimo successo e fu particolarmente apprezzato da Théodore Géricault. Tale quadro gli fece anche vincere una medaglia d’oro al Salon di Parigi, dove fu esposto nel 1824.

 

 

La perdita della moglie

 

Dal 1827 i successi di John Constable divennero intermittenti. La moglie, infatti, iniziò ad accusare i primi sintomi della tubercolosi e l’artista decise quindi di trasferirsi con la famiglia prima a Hampstead e, in seguito, a Brighton con la speranza che il clima mite giovasse alla salute della donna.

 

Mentre John si dedicava allo studio del suo cielo e di svariati paesaggi, le condizioni di Maria Elizabeth non migliorarono affatto e, dopo la settima gravidanza, la sua salute ne risentì definitivamente portandola alla morte nel novembre 1828.

 

La morte dell’amata moglie gettò Constable nel più totale sconforto. L’uomo non si riprese mai da questo duro colpo e anche la sua salute ne iniziò a risentire. Nel 1829 venne nominato membro effettivo della Royal Academy ma nemmeno questo riuscì a risollevarlo dal suo dolore.

 

Nonostante tutto, John continuò a lavorare in maniera incessante, dipingendo opere destinate a divenire celebri come “La Cattedrale di Salisbury vista dai prati”, “Il podere nella valle” e molte altre tele.

 

 

John Constable morì la notte del 31 marzo 1837 a Londra, stroncato da un infarto. Egli venne sepolto nella stessa tomba della sua Maria Elizabeth nel cimitero di Hampstead.

 

 

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