Ringo Starr – voce, batteria, tamburino
Paul McCartney – armonie vocali, basso, piano
John Lennon – armonie vocali, campanaccio
George Harrison – armonie vocali, chitarra solista
Registrazione 29, 30 marzo 1967
Produttore George Martin
Fonico: Geoff Emerick
Davvero non voglio fermare lo spettacolo
Ma ho pensato che ti sarebbe piaciuto sapere
Che il cantante canterà una canzone
E vuole che tu canti con lui
Quindi lasciate che vi presenti
Il solo e unico Billy Shears
E la Band del Club dei Cuori Solitari del Sergente Pepper
Billy Shears
Con questa strofa terminava il brano d’introduzione dell’album e l’idea era quella di album dal vivo. Così, senza soluzione di continuità, la banda dei Cuori Solitari presenta al pubblico il solo e unico Billy Shears!
Billy Shears altro non è che Ringo Starr, che con la sua voce calda e riconoscibilissima, ma dalla bassa estensione, cantava un motivetto semplice scritto dal genio di Paul:
La canzone fu appositamente scritta per Ringo, tanto da rendere il titolo perfettamente coerente con la realtà.
La canzone originariamente si doveva intitolare Bad Finger Boogie.
Nel testo era presente una frase: Would you stand up and throw tomatoes at me? (Ti alzi e mi lancia i pomodori?). C’è un precedente da citare a questo punto: George Harrison, in un’intervista, dichiarò di essere goloso di gelatine alla frutta, tanto che i fan in un’occasione pubblica sommersero i Beatles di caramelle. Fu per evitare che di essere oggetto di un lancio di pomodori che cambiarono la frase in Would you stand up and walk out on me? (Ti alzeresti e mi lasceresti?).
Cosa penseresti se cantassi stonato?
Ti alzeresti e usciresti da me?
Prestami le tue orecchie e ti canterò una canzone
E cercherò di non cantare fuori tono
La canzone
In ogni album Ringo canta una canzone. Intendiamoci, non è per gentile concessione del resto del gruppo (in particolare Johne Paul), ma per un fatto prettamente di marketing: Ringo era popolare, per via della sua immagine simpatica e dolce, e quindi era commercialmente conveniente dedicargli uno spazio.
I brani cantati da Ringo solitamente sono molto semplici anche nel testo, ma questo è un brano diverso. Whit a little help è una canzone che parla di insicurezza e paura del futuro. Ma rappresenta anche un uomo buono che chiede aiuto e, in qualche modo, rappresenta lo spirito del gruppo in quel momento.
Ringo è sempre stato quello che cercato di tenere unito il gruppo, di fare da mediatore sui conflitti.
Cosa faccio quando il mio amore è lontano?
Ti preoccupa essere solo?
Come mi sento alla fine della giornata?
Sei triste perché sei da solo?
No, me la cavo con un piccolo aiuto dei miei amici
La registrazione
Ringo era estremamente insicuro sulla propria voce, come del resto lo era sempre John. Stavolta, proprio con un piccolo aiuto dai suoi amici, il brano fu in gran parte cantato a tre voci: Ringo, John e Paul. L’acuto della strofa finale però, è interamente di Ringo, dimostrando una capacità canora insospettabile.
George Martin: “Ringo ne uscì pienamente vincitore: era davvero Billy Shears.”
Hai bisogno di qualcuno?
ho bisogno di qualcuno da amare
Potrebbe essere qualcuno?
Voglio qualcuno da amare
Crederesti in un amore a prima vista?
Sì, sono certo che succede sempre
Cosa vedi quando spegni la luce?
Non posso dirtelo, ma so che è mio
Oh, me la cavo con un piccolo aiuto dai miei amici
Altre versioni
Joe Cocker fece un profondo ri-arrangiamento della canzone cambiandone tonalità, stile e atmosfera: decisamente più drammatica, grazie anche anche alla sua travolgente interpretazione al festival di Woodstock nel 1969.
Altra versione alla fine degli anni 80 per i Wet Wet Wet, sicuramente più leggera e dalla qualità artistica più bassa, che ne fecero una cover estremamente commerciale.
La versione originale.
Ed infine un po’ di nostalgia.