5 film sulla sostenibilità ambientale – #parte1
Bentornati! In questo periodo prefestivo e in piena seconda ondata, mi sono interrogata circa gli argomenti da trattare; così sono giunta ad una conclusione: alleggerire questo momento con dei consigli “cinematografici”, per restare sotto le coperte la sera e ricavarne qualche spunto di riflessione!
Cominciamo!
- ERIN BROCKOVICH – Forte come la verità
Cominciamo col classico dei classici: “Erin Brockovich”. Il film si basa su una storia vera.
Una segretaria di uno studio legale si imbatte e indaga su una grossa compagnia americana, la Pacific Gas and Electric Company; la accusa è di aver contaminato le falde acquifere di una città della California, causando problemi di salute, molto gravi, ai residenti. E’ una storia di forza e di caparbietà, del sempiterno Davide contro Golia, ambientata in un momento in cui la sensibilità ambientale era ancora allo stato larvale nel sentire comune. Di questi racconti di coraggio ne abbiamo sempre bisogno.
2. DOVE SOGNANO LE FORMICHE VERDI
Facciamo un salto nel 1984 e troviamo “Dove sognano le formiche verdi” di Werner Herzog. Ricordo che vidi queste film al liceo e ne rimasi colpita, sicuramente anche per il fatto che proietta lo spettatore in questo deserto australiano, così lontano e così “primitivo” per certi versi. Assistiamo ad un nuovo scontro apparentemente impari, tra una compagnia mineraria e i nativi aborigeni: a fare da filo conduttore di questo scontro di civiltà, l’incomunicabilità, che viaggia attraverso lo sfruttamento fino all’osso delle risorse della terra e appiattisce la varietà culturale.
3. DOWNSIZING
Inserisco nella lista questo film del 2017 in quanto l’idea che ne sta alla base mi è davvero piaciuta! Ho qualche dubbio sulla seconda parte della pellicola, ma vale comunque la pena di dargli un’occhiata!
Il mondo è allo stremo: riscaldamento globale, rifiuti, risorse non più sufficienti per tutti. Uno scienziato norvegese compie una scoperta che punterà a risolvere tutti i problemi del nostro oberato pianeta terra, ovvero un processo permanente e irreversibile di “miniaturizzazione”; si può ridurre massa e volume del corpo ad 1/2744 di quelli originali, diminuire l’altezza di 14 volte e al contempo incrementare di 14 volte il rapporto superficie /volume. E’ davvero questa soluzione all’enorme impatto globale dell’uomo? La sovrappopolazione, gli sprechi incessanti? Il film affronta davvero tante tematiche, forse anche troppe, ma tendo a perdonargli questa confusione, perché ha centrato il risultato di suscitare una riflessione originale.
4. OKJA
Con Okja di Bong Joon-ho (regista anche dell’acclamato Parasite), ci spostiamo sulla tematica dell’allevamento intensivo. Maiali/ippopotami giganti, creati in laboratorio per soddisfare lo sfrenato bisogno di carne da parte del mercato mondiale. In questo film uscito per Netflix si parla di sofferenza animale, di uso sconsiderato dei social, ma non manca una critica ad un certo tipo di ambientalismo.
- PRINCIPESSA MONONOKE
Restando in tema animali, concludo questa prima parte di consigli con un film che adoro, da vecchia (ormai) appassionata di anime quale sono: “Principessa Mononoke” di Hayao Miazaki.
Si tratta di un film ambientato in un medioevo fantastico, un età in cui il Giappone si stava modernizzando. Il conflitto natura-uomo si fa sempre più prepotente e il parallelismo con l’epoca moderna, diventa palese: ci sono riferimenti ai contemporanei esperimenti nucleari, una critica alle armi e al poco rispetto per l’ambiente che ci circonda. Davvero ben fatto, storicamente fedele, nonostante il genere fantasy.
Ci vediamo, per la seconda parte, tra 2 settimane, grazie per aver letto!