La verità nascosta tra dimenticanze e sbadataggini quotidiane
“Le dimenticanze di parole e nomi familiari, la dimenticanza di propositi, i lapsus verbali, di scrittura, di lettura, lo smarrimento di oggetti che li rende introvabili, la perdita di oggetti, gli errori nonostante migliore conoscenza, alcuni gesti e movimenti abituali – fenomeni questi che raggruppo tutti sotto la denominazione di atti mancati dell’uomo, NON SONO EVENTI CASUALI.
Ogni atto mancato secondo la psicoanalisi maschera le intenzioni di chi lo compie e la sua analisi rivela i veri motivi che ne hanno causato il verificarsi.
Ci sono i superstiziosi che attribuiscono le cause a qualcosa di esterno, al caso, a qualcosa di quasi “divino” ma la verità è che c’è sempre un’ intenzionalità, inconsapevole, inconscia ma attribuibile alla volontà della persona che ad esempio dimentica un appuntamento o sbaglia treno. Il motivo più frequente per reprimere un’intenzione che in seguito è costretta ad attuarsi sotto forma di atto mancato, lapsus o dimenticanza, è quello di evitare dispiacere.” Per sapere la verità sulle sbadataggini quotidiane vi auguro buon ascolto.
(Centro di Ascolto Psicologico)
Illustrazione di Henn Kim