A circa 600 metri sul livello del mare, fra il Gennargentu e Supramonte, a pochi chilometri da Nuoro, c’è un borgo di 4500 abitanti che ha saputo raccontare, attraverso l’arte, la sua storia e quella dell’Italia.
Orgosolo ci parla della sua cultura contadina, di pastori e di banditi che lottarono in difesa delle proprie terre espropriate dallo Stato, e lo fa grazie a 150 murales dipinti sulle mura di tutto il paese. Dalla fine degli anni ’60, infatti, artisti locali e interazionali hanno adornato il borgo con dipinti vivaci e colorati che, come strumento di protesta civile e culturale, narrano di lotte popolari e giustizia sociale, disagio e ribellione.
E’ possibile partecipare a delle visite guidate, per info: Visita Guidata dei Murales
Oltre ai murales, due date importanti da ricordare: ad agosto i festeggiamenti in onore dell’Assunta (“Sa Esta ‘e Mesaustu”, ovvero la festa di metà agosto) prevedono una suggestiva processione in costume (sono celebri i su Lionzu, una raffinata benda che incornicia il viso delle donne quando indossano l’abito tradizionale. Per la realizzazione si utilizzano fili di seta prodotta da una selezionata varietà di baco allevato esclusivamente per questo utilizzo e tessuti a mano secondo tradizione) e una sfrenata corsa di cavalli chiamata “Sa Vardia”.
A metà ottobre, Gustos e Nuscos, tappa orgosolese di Autunno in Barbagia, occasione per assaporare le antiche ricette del luogo.