“Cinque marzo”
Dio
quanto
ti avevo
aspettato,
pensato,
sognato!
Di mese in mese,
di giorno in giorno,
di domani in domani!
Una gioia
incontenibile
aveva fatto capolino
nel futuro
per scorgere il tuo volto!
Dio
quanto avevo
parlato di te,
ti avevo immaginato
come il più bello degli anni,
come l’oro dei tramonti,
come l’argento delle notti stellate,
come il blu cobalto del mio mare!
Ma
Mai,
Mai
e poi Mai
avrei immaginato
che saresti arrivato
così prepotente,
così diverso,
così faticoso,
così doloroso,
così incompreso,
ma anche
così intenso,
così profondo,
così unico
tanto da riuscire ad amarti ugualmente,
in modo
smisurato,
infinito,
bello,
sì, ad amarti…
nonostante tutto!
Paola Giustiniani