John Lennon — voce raddoppiata, piano elettrico
Paul McCartney — cori, basso
George Harrison — cori, chitarra solista
Ringo Starr — batteria, percussioni
Altri musicisti
Sidney Sax, Jack Rothstein, Ralph Elman, Andrew McGee, Jack Greene, Louis Stevens, John Jezzard, Jack Richards — violino
Lionel Ross, Eldon Fox, Bram Martin, Terry Weil — violoncello
Gordon Lewin — clarinetto
Neil Sanders, Tony Tunstall, Morris Miller — corno
The Mike Sammes Singers — cori
Registrazione: 5 settembre 1967
Produttore: George Martin
Fonico: Geoff Emerick
Io sono lui come tu sei lui come tu sei me e noi siamo tutti insieme
Guarda come scappano come maiali da un fucile guarda come volano
Sto piangendo
Seduto su un cornflake
Aspettando che arrivi Il furgone
Magliette municipali, stupido maledetto martedì
Amico sei stato un ragazzo cattivo
Ti sei lasciato crescere la faccia
Io sono l’uomo-uovo
Loro sono gli uomini-uovo
Io sono il tricheco
Goo goo goo joob
Origine
Sono tre le principali fonti di ispirazione per John Lennon nel scrivere questo pezzo.
La sirena cantilenante della polizia, la poesia Il Tricheco e il Falegname tratta da Alice oltre lo specchio di Lewis Carroll e i corsi di lingua inglese che si tenevo presso la sua scuola di infanzia: i corsi si basavnao sui testi dei Beatles e John non resistette alla tentazione di vendicarsi delle frustrazioni subite in quel periodo, e allo stesso tempo irridere le istituzioni ricosociute, scrivendo un pezzo con collage di parole astruse e, spesso, irriverenti. Tanto da riuscire a faqrsi bandire dalla BBC per la frase boy you been a naughty girl, you let your knickers down” (“Però, sei stata una bimba sporcacciona, ti sei calata le mutande”).
Numerosi riferimenti letterari e immagini distorte sicuramente indotte dall’uso di LSD, rendono questo testo di John Lennon forse il più apprezzato dalla critica.
«La prima strofa la scrissi mentre ero in acido un fine settimana. La seconda durante un altro “viaggio” il weekend dopo, e la terminai dopo l’aver incontrato Yoko… Avevo visto Allen Ginsberg e alcune persone a cui piacevano Bob Dylan e Gesù andare fuori di testa per gli Hare Krishna. Era Ginsberg, in particolare, quello a cui mi riferivo. Le parole “Element’ry penguin” stanno a significare che trovavo così naïf l’andare in giro tutto il giorno a cantare Hare Krishna o riporre tutta la tua fede in un idolo. A quei tempi scrivevo in maniera criptica, un po’ alla Dylan.»
(John Lennon, 1980)
Signor poliziotto della City fermo piccolo carino poliziotto in fila
Guarda come volano come Lucy nel cielo, guarda come corrono
Sto piangendo
Sto piangendo, sto piangendo
Crema di materia gialla
Che cola dall’occhio di un cane morto
Pescivendola granchiarmadio sacerdotessa pornografica
Ragazza sei stata una cattiva ragazza
Ti sei tirata giù le mutande
Io sono l’uomo-uovo
Loro sono gli uomini-uovo
Io sono il tricheco
Goo goo goo joob
Registrazione
Fu il primo brano inciso dopo la morte di Brian Epstain.
In tutto registrarono sedici nastri con diverse sovraincisioni tra le quali si sottolineano: l’ensemble diretto da George Martin che si esibì in quella che molti hanno definito uno dei suoi migliori arrangiamenti, il coro dei Mike Sammes Singers la cui interpretazione fu tale da essere ricordata come “travolgente” in successive interviste di Paul McCartney e una registrazione presa dalla radio dallo stesso Paul, influenzato dagli esperimenti di Jogn Cage di quel periodo, di un brano del Re Lear di Sheakspeare.
«Non mi passò mai per la testa che Lewis Carroll stesse criticando il sistema capitalista. Per me era solo una poesia carina. Non mi ero mai messo a cercare di interpretare cosa volesse significare veramente, come invece fanno le persone con le canzoni dei Beatles. Poi, ci riflettei e tornai a leggere il poema e realizzai che era il tricheco il cattivo della storia, mentre il falegname era quello buono. Pensai, Oh merda, ho scelto il tizio sbagliato. Avrei dovuto dire: “sono il falegname”. Ma non sarebbe stata la stessa cosa, vero?»
(John Lennon, 1980)
Seduto in un giardino inglese
Aspettando il sole
Se il sole non viene ti abbronzi stando sotto la pioggia inglese
Io sono l’uomo-uovo
Loro sono gli uomini-uovo
Io sono il tricheco
Goo goo goo joob
Paul Is Dead
Nemmeno questo brano si esime da essere preso a riferimento per alimentare la leggenda della morte prematura di Paul, che sarebbe avvenuta il 9 novembre 1966 dopo un litigio con John negli Abbey Road Studios.
Il brano citato di Sheakspeare, inserito in coda al brano, ripeterebbe spesso la frase «Bury me» (“Seppelliscimi”).
Inoltre, nel testo, John ripete la frase «stupid bloody tuesday» (“stupido maledetto martedì”), riferendosi teoricamente al litigio precedente alla presunta morte.
Esperti esperti fumatori soffocanti non pensate che il buffone vi ride dietro?
Guarda come sorridono, come porci in un porcile, guarda come sogghignano
Sto piangendo
Sardina di semolino che scala la Torre Eiffel
Pinguino elementare che canta Hare Krishna
Amico avresti dovuto prendere a calci Edgar Allan Poe
Io sono l’uomo-uovo
Loro sono gli uomini-uovo
Io sono il tricheco
Goo goo goo joob
Goo goo goo joob
Goo goo goo goo
Goo goo goo joob goo
Jooba jooba jooba..
Cover
Le cover sono innumerevoli: da Frank Zappa a Bono degli U2 (dal film Across the Universe), senza dimenticare gli Oasis e un eclettico strepitoso Jim Carrey diretto nientemeno che dallo stesso George Martin.