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Trulli: ma cosa sono davvero?

Trulli: ma cosa sono davvero?

Devo ammetterlo, certo non senza vergogna: non ho mai visto un trullo di persona. Sono stata in Puglia due volte, ho girato il Salento in lungo e in largo ma, per strani scherzi del destino che non starò qui ad elencare, la zona dei trulli è un buco nero nella mia esperienza di viaggiatrice appassionata.

Questo non fa che alimentare il mio interesse rispetto a queste costruzioni strane e misteriose, e ho cercato di saperne di più: ecco alcune curiosità!

–  I trulli sono delle costruzioni di forma conica in pietra calcarea, facilmente reperibile in tutta la Valle D’Itria, eretti a secco.

–  Inizialmente erano costituiti da un solo vano, spesso a uso di deposito per gli attrezzi agricoli e riparo temporaneo nelle campagne, ma con il tempo si sono sviluppati anche come abitazioni di più vani, anche se piccoli e generalmente perimetrali.

 

Interno di un trullo

 

–   I più famosi sono quelli di Alberobello (unico paese nato e cresciuto architettonicamente solo con i trulli), ma si trovano in tutta la zona intorno a Bari.

–  Si potrebbe pensare che siano antichissimi ma, pur provenendo da un modello preistorico, a oggi non ne esistono di più vecchi del 1700.

–  Dal 1996 fanno parte del Patrimonio Unesco.

–  Le spesse mura e le ridotte aperture sull’esterno (generalmente solo la porta di entrata, un piccolo foro in alto e, nei più “moderni” e dotati di bagno, una piccola finestra per il ricambio dell’aria) garantiscono un’ottima inerzia termica. Caldi in inverno e freschi in estate: un’antica versione di bioarchitettura!

–  Trullo a due piani: il “Trullo Sovrano”, che oggi ospita un museo.

 

il “Trullo Sovrano”

–  Impossibile non notare le iscrizioni bianche che svettano sui tetti conici, che conferiscono un aspetto misterioso, quasi esoterico. Si possono trovare alcune immagini della tradizione cristiana, come la croce e il sole, ma anche simboli primitivi, pagani e esoterici.

–  Anche i pinnacoli, le strane sfere poste sulla punta dei tetti, hanno una funzione esoterica: scacciare la sfortuna e le influenze negative.

 

 

–  Oggi i trulli vengono utilizzati come abitazioni, strutture ricettive o negozi di souvenirs, ma ne esistono due molto particolari: uno ospita la chiesta di Sant’Antonio, l’altro, chiamato “La Casa dell’Amore” e primo ad essere stato eretto con la malta, è oggi l’Ufficio Turistico.

 

la “Casa Dell’Amore”

 

–  “Trulli siamesi”: costruiti a doppia facciata, doppio pinnacolo e privi di finestre. Leggenda vuole che il primo, inizialmente edificio unico, sia stato diviso dopo il litigio di due fratelli: la promessa sposa del maggiore era in realtà l’amante del minore!

 

la chiesa di Sant’Antonio

–  Alcuni trulli hanno delle terrazze panoramiche da cui si può ammirare il suggestivo paesaggio, ma la vista da non perdere è quella del Belvedere Santa Lucia.

–  Il mio desiderio? Pernottare in un trullo! In rete si trovano molte offerte…mi metto in cerca!

Per altre info: Proloco Alberobello

 

 

 

 

 

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