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Quand’è che una fonte storica è affidabile? – Le Storie di Ieri

Oggi analizziamo il problema delle fonti primarie e delle testimonianze dirette attraverso “Gli Unni Moderni” di G. Boldrini.

Buon ascolto!

Bibliografia, sitografia e fonti:

Sono le medesime della puntata precedente. Mi sento di riportare la voce principale, e di fare un paio di aggiunte:

— “Gli Unni Moderni – Come e da chi fu devastata e bruciata la Casa del Popolo di Siena” di Gugliemo Boldrini, Tipografia Combattenti, Siena, 1921. Tuttavia il volume originale è pressoché introvabile, dunque io consiglio la ristampa in copia anastatica pubblicata in “A cent’anni dall’assalto fascista alla Casa del Popolo di Siena – Guglielmo Boldrini – Gli Unni Moderni” a cura di Paolo Leoncini, ed. Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea “V. Meoni, Siena, Marzo 2021;

— “L’Antifascismo senese nei documenti della Polizia e del Tribunale Speciale (1926-1943)” a cura di Rineo Cirri, Ed. Nuova Immagine, Siena, 1993;

— La scheda di Guglielmo Boldrini nel casellario politico centrale si può consultare nell’Archivio Centrale dello Stato a Roma, dove io non ho potuto recarmi anche per l’attuale difficoltà momentanea di accedere agli archivi durante la Pandemia. La sua unità archivistica dovrebbe essere la Busta 697, o così recita il catalogo online del Casellario Stesso, disponibile qui ( http://dati.acs.beniculturali.it/CPC/ )

A cura di Alessio Staccioli

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