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Shaquille O’Neal: “Non darò soldi ai miei figli”

Shaquille O’Neal: “Non darò soldi ai miei figli”

Shaquille O’Neal: “Non darò soldi ai miei figli. Sono io quello ricco, non loro”

Scritto da Redazione Huffington Post per www.huffingtonpost.it

 

“I miei figli sono un po’ arrabbiati con me, ma non mi capiscono. Gli dico sempre: ‘Noi non siamo ricchi, io sono ricco’”. L’ex campione dell’Nba Shaquille O’Neal ha deciso di non mettere a disposizione dei propri figli il suo patrimonio. Secondo O’Neal infatti i figli “devono imparare cosa sia l’impegno e farsi strada nel mondo del lavoro con le loro gambe”. L’ex campione ne ha parlato intervenendo nel podcast Earn Your Leisure.

“Devono ottenere una laurea o un diploma superiore o, se vogliono che investa in una delle loro attività, non potranno fare altro che farmi una presentazione a tutti gli effetti. Devono vendermela. Questo è qualcosa che ho chiarito molto bene, non darò loro neanche un soldo solo perché sono i miei figli” ha continuato O’Neal. Lo sportivo non ha intenzione di lasciarsi intimorire per la decisione dalle critiche dei suoi quattro figli, avuti dall’ex moglie Shaunie e altri due di una precedente relazione.

L’ex cestista nel podcast ha dichiarato di aver guadagnato più di 286 milioni di dollari durante il periodo in cui ha giocato. Il suo patrimonio netto è stimato in oltre 400 milioni di dollari. Ma O’Neal ha sottolineato di aver ottenuto tutto nella sua vita grazie ai sacrifici fatti. È nato e cresciuto in un quartiere povero del New Jersey, dove l’istruzione era un lusso. È riuscito ad arrivare all’Nba solo grazie alla passione e alla totale dedizione che ha avuto per il basket. “I miei figli lo sanno che questa è l’unica regola: che studino. Non mi interessa se giocano a basket”, ha concluso O’Neal confessando che il suo vero sogno è che uno di loro sia medico, farmacista, avvocato o imprenditore.

 

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Nicolò Bagnoli

Nicolò Bagnoli

Nasce nel 1986, nel 2010 ha l'idea di WiP Radio di cui è il direttore, è quasi alto come Berlusconi, davanti ad un microfono può starci ore. Parlando, ovviamente.

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