George Harrison: voce, chitarra acustica, organo Hammond
Paul McCartney: basso, pianoforte, cori
John Lennon: cori, chitarra elettrica con tremolo
Ringo Starr: batteria, percussioni
Altri musicisti
Eric Clapton: chitarra solista
Registrazione: 14 ottobre 1968
Produttore: George Martin
Fonico: Ken Scott e Mike Sheady
Vi guardo tutti, vedo l’amore là che dorme
Mentre la mia chitarra piange dolcemente
Guardo il pavimento e vedo che è da pulire
Ancora la mia chitarra piange dolcemente
Il brano
E’ uno dei brani di George Harrison più famosi.
Scritto e ideato al ritorno dal ritiro in India: George era in visita a casa dei genitori e sfogliando un libro lesse casualmente due parole che lo ispirarono: “gently weeps” (piange dolcemente).
Il testo fu uno sviluppo di un tema ripetuto in Harrison: il confronto fra illuminati e non illuminati secondo la propria concezione della spiritualità.
Il brano segnò anche il ritorno all’amore per la chitarra dopo un periodo di passione per il sitar.
Nel profondo della giungla dove sta la possente tigre
Bill e i suoi elefanti furono colti di sorpresa
Così Capitan Marvel fece centro in mezzo agli occhi
Tutti i bambini cantano
Registrazione
Inzialmente pensato come brano per voce e chitarra in fingerpicking, il pezzo, dopo un primo periodo di indifferenza ingiustificata dal resto del gruppo, subì numerosi sovraincisioni e modifiche.
George chiese la collaborazione del suo amico Eric Clapton per l’assolo di chitarra (Clapton non compare nei crediti del brano).
Il risultato finale fu un pezzo rock dove la chitarra fa tutto tranne che piangere dolcemente.
George Martin ci ha messo però una pezza, come si dice, con un nuovo arrangiamento per lo spettacolo Love del Cirque du Soleil dedicato ai Beatles.
Non so come
Siate stati sviati
Siete stati anche corrotti
Non so come
Siate stati capovolti
Nessuno vi ha messo in guardia
Vi guardo tutti, vedo l’amore là che dorme
Mentre la mia chitarra piange dolcemente
Vi guardo tutti
Ancora la mia chitarra piange dolcemente
Live e cover
Che dire, non vogliamo citare le cover ma tre concerti dal vivo particolarmente importanti.
The concert for Bangladesh del 1971 con McCartney al piano e un Eric Clapton visibilmente condizionato dalla dipendenza da eroina.
The concert for George del 2002, tenuto un anno dopo la morte di George, con Paul McCartney, Ringo Starr, Dhani Harrison (il figlio di George), Jeff Lynne ed Eric Clapton.
Rock & Roll Hall of Fame del 2004 sempre in memoria di George Harrison con Tom Petty, Prince, Steve Winwood, Jeff Lynne. Da notare l’assolo finale di Prince.