Se vi dico Sicilia a quale dolce tipico pensate per primo? Sono sicura che la maggior parte di voi mi dirà il cannolo e come contrariarvi!
Le vacanze natalizie sono appena finite e quest’anno ho avuto la fortuna di trascorrere questi giorni di festa con la mia famiglia, proprio in Sicilia.
Dopo tanti anni finalmente siamo riusciti a ritrovarci tutti e non c’è occasione migliore del Natale per rifocillarci di dolci e torte. Come si suol dire, a Natale è tutto consentito no?
Non potete immaginare quanti cannoli (e non solo) abbiamo mangiato!
Sapevate che il cannolo è stato inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf)? Questo perché il cannolo ormai è un simbolo di pasticceria italiana nel mondo.
In origine il cannolo veniva preparato solo in occasione del carnevale, ma poi, capendo quanto fosse buono (chiamali stupidi), è diventato un dolce tipico regionale da offrire in ogni occasione.
Si dice che la sua invenzione sia avvenuta a Caltanissetta e ognuno dà la propria motivazione sul nome “cannolo”: chi spiega che deriva dalle canne di fiume attorno alle quali veniva arrotolata la cialda e chi invece sostiene che veniva usato prioprio per Carnevale, inserendo dell’acqua all’interno della cialda per fare uno scherzo ai propri amici. Chissà qual è la verità, l’unica cosa sicura è che in siciliano il termine cannolo significa rubinetto.
Ma parliamo di cose serie.. come si prepara il cannolo?
La cialda è un disco di pasta – realizzata con farina di grano tenero, zucchero, vino e strutto – che viene arrotolato su cilindri di metallo e poi fritto.
Il ripieno invece è molto semplice: ricotta di pecora zuccherata. Può essere decorato con gocce di cioccolato, con granella di pistacchio o con canditi e alla fine basta una spolverata di zucchero a velo e il cannolo è pronto per essere mangiato.
Voi avete mai assaggiato i cannoli o avete provato a prepararli da soli?
Io ho acquistato da poco i cilindri di metallo, vi farò sapere se saranno buoni come quelli acquistati.