Site icon WiP Radio

Coronavirus e viaggi: le nuove disposizioni

Coronavirus e viaggi: le nuove disposizioni

Non si sta mai tranquilli, è evidente. Non si fa in tempo a vedere la luce dopo il tunnel della pandemia, che ci ritroviamo una guerra alle porte. Le notizie che provengono dall’est Europa hanno di fatto preso il sopravvento su quelle che riguardano il coronavirus, ma le regole per gli spostamenti (e non solo) restano in vigore. Facciamo il punto.

L’ordinanza del 22 febbraio del ministero della Salute “elimina gli elenchi di Paesi A, B, C, D ed E; elimina le limitazioni ai viaggi dall’Italia verso i Paesi dell’ex elenco E; abroga le ordinanze relative ai voli Covid tested e ai Corridoi turistici Covid free, in quanto superate”.

Ma restano in vigore:

Green Pass e DPLF

Resta obbligatoria la presentazione all’imbarco del formulario digitale di localizzazione del passeggero (Digital Passenger Locator Form o DPLF).

E tra i requisiti richiesti al rientro in Italia c’è il green pass rilasciato nei seguenti casi:

In assenza di certificazione verde, l’ingresso in Italia è possibile ma con obbligo di quarantena presso l’indirizzo indicato nel DPLF per un periodo di 5 giorni, con l’obbligo di sottoporsi a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine di tale periodo.

Cos’è il Passenger Locator Form (DPLF)

I Passenger Locator Forms sono moduli utilizzati dalle Autorità Sanitarie nel caso in cui i passeggeri siano stati esposti ad una malattia infettiva durante un viaggio a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto (nave, aereo, treno, autobus o automobile) al fine di facilitare il tracciamento dei contatti. Le informazioni fornite nei PLF possono essere utilizzate dall’Autorità Sanitarie dei Paesi di destinazione al fine di poter contattare rapidamente i passeggeri, con l’obiettivo di proteggere la loro salute e quella dei loro contatti, oltre che a prevenire l’ulteriore diffusione di malattie. I plf quindi sono sempre esistiti, ma in molti casi sono diventati obbligatori a causa della pandemia di covid-19. Al momento però solo Francia, Malta e la Slovenia hanno aderito allo standard e gli altri Paesi europei che chiedono il DPLF hanno invece ciascuno un sito diverso di compilazione.

Per compilare il modulo italiano: https://app.euplf.eu/#/

Il modulo PLF, oltre che per il rientro in Italia, è necessario anche per viaggiare in diversi altri Paesi europei: questo l’elenco dei paesi che richiedono la compilazione del PLF o altri moduli analoghi per entrare:

Quando non serve la compilazione del DPLF:

Il Passenger Locator Form per l’Italia non deve essere compilato da chi si sposta con mezzo privato e sconfina nei limiti dei 60 chilometri dalla residenza e per non più di 48 ore come accade per lavoratori frontalieri, o a turisti per brevi escursioni. Abbiamo quindi due casi:

Esenti da qualsiasi obbligo i minori di 6 anni.

Green pass rafforzato: quando è obbligatorio?

Niente green pass rafforzato per: i minori di 12 anni e i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica.

 

 

 

 

 

Exit mobile version