Benvenuti o ben tornati tra queste pagine.
Oggi un’intermittenza “promozionale”: da poco è uscito “Oltre la Collina”, il fumetto curato e scritto da me traspone le poesie dell’Antologia di Spoon River!
Qui vi lascio il link, nel caso foste interessati: https://oltrelacollina.bigcartel.com/cart
Vi faccio leggere, inoltre, la prefazione del volume, scritta da Luca Vanzella.
Buona lettura!
L’uovo di Colombo è quella cosa che pare impossibile che nessuno ci abbia pensato prima, eppure.
Un’idea semplice e sorprendente e ti chiedi: perché nessuno ci ha pensato prima? era ovvio! Come, ad esempio, un’antologia a fumetti basata sull’Antologia di Spoon River. Voglio dire, c’è pure la parola “antologia” nel titolo. Perché nessuno ci ha mai pensato? Era ovvio! Eppure.
Potrebbe essere solo una distrazione, una svista collettiva, ma dubito. L’antologia di Spoon River ha uno posto speciale nel subconscio letterario italiano. Primi responsabili, ovviamente, un padrino e una madrina eccellenti come Cesare Pavese e Fernanda Pivano, che hanno scoperchiato la collina e le sue storie per i lettori italiani. Chi però ha reso profondo il solco di Spoon River in Italia è stato De André con Non al denaro non all’amore né al cielo, un album che universalizza ancora di più il ritratto della provincia americana, trasformando i personaggi in archetipi.
Senza di loro le poesie di Edgar Lee Master sarebbero rimaste un’ appendice minore alla letteratura americana, cosa che sembra essere capitata in molti altri paesi europei: non sarà una misura scientifica ma il fatto che Spoon River Anthology non abbia una pagina Wikipedia né in francese, né in tedesco e neppure in spagnolo qualcosa vorrà dire. (Cosa voglia dire che ci sono le pagine in finlandese, polacco e sardo non so bene).
Quindi, forse, nessuno ha mai fatto un’antologia sull’ Antologia di Spoon River non per noncuranza ma per fifa. Adattare, a fumetti almeno, vuol dire riscrivere: pare che nessuno abbia avuto il fegato di toccare i versi di Masters o la loro reinterpretazione fatta da De André. Serve uno specifico mix di audacia, talento e amore per il testo, evidentemente. Ed evidentemente Gabriele quel mix ce l’ha.
Potrebbe sembrare che Gabriele sia cauto e pudico nell’affrontare i versi di Masters, come se ci girasse attorno. Non si tratta però di circoscrivere la poesia in un timido perimetro a distanza di sicurezza dal suo centro, si tratta piuttosto di uno spiraleggiare verso l’esterno, andando a scoprire cosa c’è attorno e fuori dai versi stessi. E fuori ci sono i personaggi, le persone, l’umanità…
Un approccio semplice ed efficace, coraggioso e rispettoso allo stesso tempo, una trovata che a uno gli verrebbe da dire, ma com’è che nessuno ci ha pensato prima? Era ovvio! Eppure.
Eppure ci è voluta questa Antologia e una serie di talentuosi autori per trovare l’uovo di Colombo di Spoon River.