Non mi ricordo se ho già parlato del caldo in qualche podcast o blog o boh. Non lo so, non ne sono sicuro. Però ecco, oggi ho voglia di scrivere su questo e quindi chiedo scusa se ripeterò cose già dette/scritte in passato.
Insomma, quest’anno da tipo metà maggio ha iniziato a fare un caldo estivo. Apprezzo, perché non sopporto i mesi invernali. Eh oh, è più forte di me.
A leggere su internet, la mia città ideale per il clima sarebbe Tenerife, in Spagna. Cioè, a gennaio la temperatura massima è 20° e la minima 15°! Che meraviglia. Che poi d’estate mica fa un caldo esagerato, a luglio-agosto la massima è di 28°… Ecco, questo sarebbe il mio clima ideale.
Certo, che il riscaldamento globale sia un problema che sta peggiorando la situazione generale è fuor di dubbio, e ciascuno deve dare una mano per tentare di migliorare.
Negli anni scorsi, egoisticamente parlando, non sopportavo il Natale con temperature primaverili e maggio con temperature autunnali. Porca miseria, salviamo almeno le forme (cit.): se deve fare freddo, lo faccia a Natale, non a maggio!
Quest’anno, almeno per la prima parte, non ha fatto tanto freddo. Almeno, non come gli anni scorsi. Ed a metà maggio, come scritto all’inizio, è arrivato il caldo semi-estivo.
So che a tanti non piace il caldo, soprattutto quello afoso.
Quando è esagerato nemmeno a me piace, il troppo stroppia.
Personalmente preferisco un caldo costante, cioè che in Italia arrivi il clima di Tenerife. So che non sarà mai possibile ed è giusto così, probabilmente faccio prima a trasferirmi là. Però vi ho fatto capire i miei gusti.
Perché amo il caldo? Per vari motivi.
Se vogliamo metterla sul venale, intanto perché si risparmia sul riscaldamento ecc. Non è la cosa più importante, però il lato economico l’ho subito scritto e me lo tolgo dall’elenco.
Sì, c’è un elenco di fattori per cui amo il caldo; non so quanto lungo, è soggettivo.
Per esempio perché ci si veste leggeri, a maniche corte, pantaloncini, senza calzini lunghi. Perché fa venire in mente l’estate che fino al 2006 per me era la stagione delle vacanze, l’unico pensiero era divertirsi, alla scuola ci si pensava da inizio settembre.
Oh, gira e rigira si torna sempre sulla nostalgia. Devo riflettere bene su ‘sta cosa.
Comunque anche ora che non vado più a scuola o all’università l’estate è sempre, seppur meno, la stagione delle vacanze (almeno, col pensiero) e dei buoni propositi spostati a settembre. Uhm, almeno a settembre, poi magari anche a gennaio e chissà quando, ma questo è un altro discorso.
Poi ci sarebbero anche il mare, le passeggiate dopo cena, la luce di prima mattina…
Insomma, i motivi sono tanti e tutti buoni.
Poi oh, si può anche cambiare idea, ma il caldo, per me, almeno finora, è ENORMEMENTE meglio del freddo, ma proprio non c’è discussione.
Naturalmente, ripeto, quanto basta, cioè non dev’esserci troppa afa ecc, altrimenti comprendo anche io che possa diventare insopportabile.
Come ho già scritto spesso, ci vogliono sempre buonsenso ed equilibrio. Sempre, in tutte le cose. Anche nel caldo.
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