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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Costa degli Etruschi: tra mare e colline, olio e vino, spiagge e cultura

Costa degli Etruschi: tra mare e colline, olio e vino, spiagge e cultura

Costa degli Etruschi: tra mare e colline, olio e vino, spiagge e cultura

La prima volta che sono venuta in vacanza lungo la Costa degli Etruschi, in Toscana, avevo 5 mesi, l’ultima 17 anni. Sempre con nonna e cugina, dopo la fine della scuola, a giugno. Marina di Castagneto Carducci, per la precisione. Il tempo era scandito dai giochi nel giardino di casa e quelli sulla spiaggia, poi con il tempo si sono aggiunte le uscite serali con gli amici. Figurarsi se mi domandavo cosa ci fosse intorno, oltre alla spiaggia, la sala giochi e il Cavallino Matto.

Grave, gravissimo errore! Ma quest’anno sto ponendo rimedio: vacanze a Donoratico costellate di gite fuori porta, alla volta delle meraviglie della Costa degli Etruschi.

Vorrei accompagnarvi alla scoperta di questi piccoli borghi ricchi di storia e cibo buono, olio e vino e, quando ho iniziato a scrivere questo post, ho pensato che avrei parlato subito nel dettaglio di uno dei 15 Comuni che la compongono. Ma mi sono resa conto che un’introduzione a questo incredibile territorio è d’obbligo: la visione d’insieme è necessaria.

Costa degli Etruschi  Tra mare e colline, olio e vino, spiagge e culturaLa Costa degli Etruschi è la striscia di terra che si estende da nord a sud da Rosignano Marittimo fino a Piombino. Bagnata dal mare a ovest, nasconde le sue meraviglie medievali verso l’interno, ad est. Splendidi fondali, spiagge sabbiose e scogli (in gran parte “Bandiera Blu”), ospitano flora e fauna tutte da scoprire: anche i delfini e i cetacei amano nuotare in queste acque, acque che vedono arrivare ogni anno, dopo il loro lungo viaggio, anche le tartarughe!

Ed è lungo le sue coste che nel IX secolo a.C. gli Etruschi fondarono la loro unica città sul mare: Populonia, oggi museo a cielo aperto. Non solo: le piccole baie favorivano la costruzione di porti e le colline, da sempre ricche di metalli come ferro, rame, piombo e argento, videro nel medioevo la nascita di villaggi abitati dai minatori, che sfruttavano i ricchi giacimenti oggi chiusi ma tutt’ora visitabili.

Spostandosi verso l’interno, oltre le dune di sabbia, tra viali di cipressi e stradine di campagna, si raggiungono le colline, dove si snoda la Strada del Vino e dell’Olio, con i filari di vini pregiati come il Sassicaia e ulivi secolari.

E arrampicati in alto troviamo i piccoli borghi medievali, circondati da antiche mura, fatti di stradine di pietra, vicoli e piazzette dove il tempo sembra essersi fermato. Piccole locande e negozi di artigianato locale riempiono di colori le vie e gli affacci sul panorama circostante lasciano senza fiato.

Ma non finisce qui: la natura ha regalato a questa terra verde e blu anche un’acqua speciale e terapeutica, termale, conosciuta già da Etruschi e Romani, di cui possiamo sfruttare i benefici ancora oggi.

Sono rimasta davvero colpita dalla straordinaria unicità che ogni borgo, ogni porticciolo, ogni stradina collinare nasconde in sé, basta solo saper guardare. Spero vogliate scoprirle con me nel prossimo post!

Laura Lippi

Laura Lippi

Fiorentina di nascita, randagia per natura, viaggia low cost in solitaria dall’età di 4 anni quando, con un peluche come unico bagaglio, ha sconfinato nel cortile dei vicini “per vedere cosa c’è più in là”. E non ha mai smesso.

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