CRY BABY CRY (Lennon – McCartney)
Paul McCartney: basso
John Lennon: voce, chitarra acustica, pianoforte, organo
George Harrison: chitarra solista
Ringo Starr: batteria, tamburello
George Martin: armonium
Registrazione: 15 ottobre 1968
Produttore: George Martin
Fonico: Ken Scott
Piangi bambino piangi
Fa’ sospirare tua madre
È abbastanza grande da saperla lunga
Il re di Marigold era in cucina
A preparare la colazione per la regina
La regina era in salotto
A suonare il pianoforte per i figli del re
Il brano
Cry Baby Cry è un brano di John Lennon.
L’atmosfera del brano è sinistra e misteriosa, a tratti inquietante. Si ispira nel testo a una famosa filastrocca intitolata Sing a Song of Sixpence. La musica invece prende spunto da una pubblicità dell’epoca che recitava: cry baby cry, make your mother buy.
Il brano è considerato uno dei più riusciti di John in stile Lewis Carroll. Questo, come tanti altri, verrà invece rinnegato in futuro dallo stesso artista e definito spazzatura.
Il re era in giardino
A cogliere fiori per un amico che veniva a giocare
La regina era nella stanza dei giochi
A dipingere immagini per la festa dei bambini
Registrazione
Cry Baby Cry è stato registrato in diverse takes ma alla fine fu utilizzata in gran parte la prima ritenuta la migliore.
Durante la sessione Paul McCartney litigò con il tecnico Geoff Emerick che abbandonò le registrazioni dell’albume per iprenderle poi nel successivo Abbey Road.
Lo stesso Paul incise poi la strofa Can you take me back where I came from, can you take me back?.
La duchessa di Kirkcaldy sorrideva sempre
E arrivava in ritado per il tè
Il duca aveva problemi
Con un messaggio al locale ape e uccello
Alle dodici esatte un incontro intorno alla tavola
Per una seduta spiritica al buio
Con voci che escono dal nulla
Inscenate apposta dai bambini per una burla
Live e cover
Una cover molto interessante è quella di Ramsey Lewis in una versione strumentale del 1968 contemporanea all’uscita del White Album.
Segue un’ottima performance di Liam Gallagher più recente.