Ciao a tutti, carissimi amici! Oggi parleremo di una pagina bianca, o meglio di quel momento in cui ci si approccia ad essa per buttare giù idee, scrivere un pensiero o quello che vogliamo. Può anche essere la pagina vuota di un programma di scrittura sul pc, o il blocco note di uno smartphone, poco importa il supporto… Nel momento in cui decidiamo di marchiarlo con le nostre parole scritte, ci mettiamo a nudo davanti ad esso, e all’ipotetico lettore delle nostre riflessioni.
UN FOGLIO BIANCO
Una pagina bianca, ancora intonsa, ricca di infinite possibilità espressive. Possiamo scrivere tutto ciò che galleggia nella mente: momenti del passato, presente e futuro, storie di personaggi che vivono nella nostra immaginazione, riflessi di sogni notturni e diurni, segreti che non si possono confessare ad alta voce. Possiamo lasciarla intatta in attesa dell’ispirazione, quando la penna farà da tramite ai nostri pensieri come un medium al tavolo degli spiriti. Il foglio bianco è una finestra potenziale su ciò che vive dentro la testa, e trova la scrittura come mezzo ideale di espressione.
UN FIUME DI PAROLE CHE NON SANNO DOVE ANDARE
Come un rituale, il quaderno viene aperto sulla prima pagina libera, il pc è acceso col cursore lampeggiante sullo schermo… siamo pronti a dare libero sfogo alle parole che si concretizzano nero su bianco. Senza giudizi, se non il nostro, senz’altro il più severo. Ma le parole premono per uscire, una lettera dopo l’altra, mentre la punta della penna sfregia il foglio con caratteri che inevitabilmente raccontano di chi scrive. Si crea qualcosa di reale, che passa dalle idee che volano nella mente alla concretezza del racconto scritto. Quel momento in cui si spalanca il varco del mondo interiore, l’attimo di felicità nel lasciar fluire ciò che abbiamo dentro.
Grazie a tutti, carissimi amici. Vi aspetto tra due settimane su “Attimi di Felicità” con un’altra pagina bianca da riempire per voi. Un abbraccio.
Le canzoni del giorno sono:
“Pagina bianca” – Elisa
“Foglio bianco” – I Pixel
“Solo per te” – Articolo 31