Aborto, diritto, libertà
“Il 4 marzo la Francia è diventata il primo paese al mondo a inserire l’interruzione volontaria di gravidanza nella sua costituzione. Le donne avranno garantita la libertà di scegliere di ricorrere all’interruzione volontaria della gravidanza.
In Italia come ben sappiamo, in questi giorni invece è arrivata alla Camera la proposta di modifica della legge 194/1978, la quale disciplina e tutela il diritto all’aborto, per obbligare i medici a far vedere il feto alle donne incinte e a fargli ascoltare il battito cardiaco prima di abortire.
L’aborto non è soltanto una questione di prevenzione e di accesso alla salute, l’aborto è una questione di diritti umani. E’ una questione di educazione sessuale e di accesso alla contraccezione.
L’aborto è una questione di prevenzione e di benessere, anche e soprattutto dal punto di vista psicologico.
Una gravidanza è una scelta dalla quale non si torna indietro. Significa fare una scelta per tutta la vita. Significa dare la vita a qualcuno che ci sopravviverà. Significa mettere da parte per un bel po’ di tempo la propria vita, il proprio corpo, i propri pensieri, le proprie attenzioni, le proprie cure, il proprio affetto, il proprio lavoro, le proprie relazioni sociali ecc., per focalizzarsi in maniera esclusiva su una nuova forma di vita, sangue del proprio sangue. Dal punto di vista psicologico è una vera e propria rivoluzione nella vita della donna.Ed è una scelta che non si può lasciare al caso. Che non si può imporre…”
Per saperne di più vi auguro buon ascolto
Da internazionale.it; Dott.ssa G. Rodi per Ilsigarodifreud.com
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