Maladaptive Daydreaming, quando sognare ad occhi aperti diventa patologico
“Il Maladaptive Daydreaming o “sognare ad occhi aperti disadattivo” fa riferimento ad una una sindrome poco studiata e poco conosciuta.
È un disturbo non ancora incluso nei manuali diagnostici, in quanto la sua natura non permette identificare fattori chiave che partecipano al manifestarsi dei sintomi.
La prima definizione viene data da Eli Somer che definisce la sindrome come:
“Un’estesa attività della fantasia che sostituisce l’interazione umana e/o interferisce con il funzionamento scolastico, interpersonale o professionale”.
Questa definizione serve a capire come alcune persone non si limitano al semplice fantasticare ma diventa fonte di sofferenza a tal punto da interferire con la routine quotidiana.
La sindrome da Maladaptive Daydreaming porta il soggetto alla creazione di fantasie che prevedono al loro interno una trama e dei personaggi, proprio come in un film.
Ad innescare queste fantasie intervengono i triggers, o fattori scatenanti, che si presentano sotto forma di suoni o immagini.
Questa sindrome è una forma di dipendenza perché il soggetto non riesce a fare a meno delle proprie fantasie ad occhi aperti. Inoltre è anche una forma di dissociazione della realtà perchè si crea una vera e propria realtà illusoria.” Dott.ssa S. Simpatico sullorlodellapsicologia.it
Pic by psicopoli.com